A San Pietroburgo, dopo la rivoluzione di ottobre, il generale Adamov viene arrestato ingiustamente e privato di tutti i suoi beni.
Note
Opera prima di German, tratta da un romanzo di Boris Lavrenyov. Uno spaccato sugli orrori dei regimi che in Russia si sono susseguiti lungo tutto il Novecento.
Prima di abbracciare lo stile narrativo convulso e ipertrofico caro a tanto cinema dell’Est, German debuttò (con il tutoraggio di Aronov) dispiegando nitide capacità formali nel tratteggio dei caratteri e nella carica espressiva. Già subdolamente critico del regime si avvalse della grande prova di Popov nei panni del disilluso e socratico generale.
L'esordio alla regia dì Aleksej German è un accurato affresco storico che riflette sull'irrisolvibile precarietà politica della Russia. A perdere è sempre il genere umano e la regia si incarica di seminare pessimismo attraverso l'altera figura del generale Adamov, che incarna l'uomo rimasto schiacciato tra l'essere e il dover essere. Austero.
Il generale di divisione Adamov durante il regno dello zar Nicola II è stato anche procuratore militare e docente all’Accademia Militare, un personaggio talmente autorevole che i pochi che lo riconoscono durante la prigionia bolscevica gli si rivolgono ancora con il predicato di “eccellenza”. Dopo la rivoluzione del ‘17 e durante la guerra con i Russi Bianchi si… leggi tutto
Film Russo del 1968 non molto appassionante e conosciuto anche con il Titolo "Il settimo Satellite" che fondamentalmente sembra diviso in 2 parti ben delineate e cioe' in ambientazione interna tipo sfarzosi edifici e/o normali caseggiati oppure in esterna sul fronte di Guerra ma tutto questo cambiamento non mi e' parso accattivante nella visione stessa della Pellicola che puo' essere anche per… leggi tutto
Arrestato dai bolscevichi prima ed in seguito rilasciato per la sua condotta equilibrata come pubblico ministero, un ex generale zarista si trova arruolato tra le fila dell'Armata Rossa durante la Guerra Civile successiva alla Rivoluzione d'Ottobre. Finirà fucilato insieme ad un suo attendente da parte dei suoi ex commilitoni dell'Armata Bianca che lo riconosceranno come un traditore.…
Il generale di divisione Adamov durante il regno dello zar Nicola II è stato anche procuratore militare e docente all’Accademia Militare, un personaggio talmente autorevole che i pochi che lo riconoscono durante la prigionia bolscevica gli si rivolgono ancora con il predicato di “eccellenza”. Dopo la rivoluzione del ‘17 e durante la guerra con i Russi Bianchi si…
Film Russo del 1968 non molto appassionante e conosciuto anche con il Titolo "Il settimo Satellite" che fondamentalmente sembra diviso in 2 parti ben delineate e cioe' in ambientazione interna tipo sfarzosi edifici e/o normali caseggiati oppure in esterna sul fronte di Guerra ma tutto questo cambiamento non mi e' parso accattivante nella visione stessa della Pellicola che puo' essere anche per…
E' un'opera di sicuro valore formale, con una buona regia, buoni attori, e un andamento tranquillo e senza salti. Lo sfondo storico è la situazione subito dopo la rivoluzione russa, quando il paese era ancora nel caos e in preda alla guerra civile (situazioni però molto smorzate dal regista). E' la storia di un uomo che non si ritrova più nella nuova società russa…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (3) vedi tutti
Prima di abbracciare lo stile narrativo convulso e ipertrofico caro a tanto cinema dell’Est, German debuttò (con il tutoraggio di Aronov) dispiegando nitide capacità formali nel tratteggio dei caratteri e nella carica espressiva. Già subdolamente critico del regime si avvalse della grande prova di Popov nei panni del disilluso e socratico generale.
commento di Inside manL'esordio alla regia dì Aleksej German è un accurato affresco storico che riflette sull'irrisolvibile precarietà politica della Russia. A perdere è sempre il genere umano e la regia si incarica di seminare pessimismo attraverso l'altera figura del generale Adamov, che incarna l'uomo rimasto schiacciato tra l'essere e il dover essere. Austero.
commento di Peppe ComuneSintesi della trama fallace: è in realtà un film marxista
commento di irvine