Regia di Michele Soavi vedi scheda film
A nove anni di distanza dal terzo capitolo della saga incentrata sul carabiniere-eroe Ultimo (personaggio realmente esistente), ecco che arriva questo quarto titolo, L'occhio del falco. Il regista è ancora Michele Soavi, il protagonista sempre Raul Bova, ma nel resto del cast l'unico elemento - per quanto qui impiegato in un ruolo marginale - presente dal primo episodio (Ultimo, di Stefano Reali, 1998) ininterrottamente fin qui è Francesco Benigno. All'inizio del film però compaiono, in immagini di repertorio, i principali interpreti delle precedenti 'puntate': Giorgio Tirabassi, Pino Caruso, Ricky Memphis. Nuovi elementi nel cast: Valeria Bilello, Gaetano Amato, Edoardo Pesce, Ivan Castiglione, Ivana Lotito. La storia comincia prendendo spunto dalla realtà dei fatti, cioè con il processo - conclusosi con un nulla di fatto - che ha visto Ultimo accusato di aver aiutato i mafiosi durante le operazioni di cattura di Partanna (cioè Riina); da quel momento in avanti però seguono tre ore di fatti completamente inventati, per quanto verosimili, e la figura del coraggioso carabiniere assume una dimensione di totale fantasia. Soavi aveva già diretto i precedenti due sequel; in tre lustri di carriera come regista televisivo si è specializzato in prodottini, come questi, di blando impegno civile. Anche i ruoli affidati a Raul Bova per il piccolo schermo, d'altronde, sono spesso sulla falsariga di questo; quantomeno è piacevole constatare la sua crescita artistica nel corso dei quattro capitoli della saga di Ultimo. Due puntate da circa cento minuti ciascuna. 2/10.
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