Intraprendente e aggressiva, controversa e temuta, Oriana Fallaci è stata una delle più famose reporter al mondo. La sua vita avventurosa ha inizio da quando, a soli dieci anni, prende parte alla Resistenza come staffetta. Dieci anni dopo comincia a scrivere per l’Europeo e,mentre la sua carriera decolla, la giovane Oriana si ritrova al centro degli avvenimenti che hanno fatto la storia del ventesimo secolo. È in prima linea nella guerra in Vietnam, intervista le più alte personalità della politica internazionale, segue da vicino lo sbarco sulla luna, rischia la vita nel massacro di Piazza delle Tre Culture a Città del Messico. Poi, la tormentata storia d’amore con il giovane eroe della Resistenza greca, Alekos Panagulis. Fino ai discussi attacchi all'Islam all'indomani dell'11 settembre.
Note
Fiction televisiva in due puntate (prodotta anche in una versione da 106 minuti per il cinema) girata nei luoghi che racconta, come il Vietnam, anche se poi, quando dovremmo essere ad Atene, compare uno scorcio riconoscibile del romano quartiere Della Vittoria. Il vero problema sta nella scelta di non raccontare fino in fondo un personaggio forte, nella sua cattiveria, nella sua antipatia, nella sua partigianeria, che l’interpretazione di Vittoria Puccini, dal carattere più fragile, non riesce mai a far venire veramente fuori. E, in fondo, non viene neanche celebrata la sua vera passione, il giornalismo, rappresentato sempre in maniera bozzettistica senza l’epica che in quel momento storico indubbiamente aveva.
Oriana Fallaci avrebbe preso una sigaretta e avrebbe incenerito la pellicola di questo film per televisione. Non c'è dubbio.
Unico lato positivo: cercare di far conoscere al grande pubblico la giornalista Fallaci. Eh già, perché di questa donna dalla ruggente penna i più conoscevano solo gli ultimi sviluppi della sua carriera, ovvero la spietata lotta… leggi tutto
Né (tanta) rabbia, né (tanto) orgoglio. Nella versione cinematografica di L’Oriana (106 minuti, la metà di quella per la tv), il ritratto della più famosa giornalista del secolo breve appare sbiadito in un lungo flashback episodico. Non si può non tenere conto sia della necessità di dover raccontare una vita in pochi minuti sia della committenza televisiva che, per esempio, appiattisce… leggi tutto
Il personaggio della Fallaci mi è sempre stato un po' antipatico ma questo film me lo ha fatto apprezzare. Nonostante non mi piacciano le fiction, questa è confezionata bene, senza troppi sentamentalismi (e come poteva con una donna con quel carattere!) e con un ritmo serrato. Interessante e brava Vittoria Puccini. leggi tutto
"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo… segue
Oriana Fallaci avrebbe preso una sigaretta e avrebbe incenerito la pellicola di questo film per televisione. Non c'è dubbio.
Unico lato positivo: cercare di far conoscere al grande pubblico la giornalista Fallaci. Eh già, perché di questa donna dalla ruggente penna i più conoscevano solo gli ultimi sviluppi della sua carriera, ovvero la spietata lotta…
Vita e opere della giornalista Oriana Fallaci (1929 - 2006).
Due sono i difetti principali dell'opera: l'impostazione evidentemente televisiva del lavoro e la scelta della protagonista. Per il resto, L'Oriana è indubbiamente un film superiore alla media dei prodotti analoghi contemporanei. Chiaramente, essendo la Rai a produrre il lavoro per trasmetterlo sulle sue reti, esso non…
Il personaggio della Fallaci mi è sempre stato un po' antipatico ma questo film me lo ha fatto apprezzare. Nonostante non mi piacciano le fiction, questa è confezionata bene, senza troppi sentamentalismi (e come poteva con una donna con quel carattere!) e con un ritmo serrato. Interessante e brava Vittoria Puccini.
Della Fallaci non e' che m'importasse molto (l'ho sempre vista come una Persona abbastanza strana e distante per certi versi,un po' da tutto e con un modo di fare/pensare duro e singolare ...) comunque questa Fiction mi e' sembrata discretamente godibile e non male anche la Puccini in un'Interpretazione certamente non facile.voto.7.
Né (tanta) rabbia, né (tanto) orgoglio. Nella versione cinematografica di L’Oriana (106 minuti, la metà di quella per la tv), il ritratto della più famosa giornalista del secolo breve appare sbiadito in un lungo flashback episodico. Non si può non tenere conto sia della necessità di dover raccontare una vita in pochi minuti sia della committenza televisiva che, per esempio, appiattisce…
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Sono bravi, belli, affermati, strapagati. Veri idoli per i fan di tutto il mondo e capaci di calamitare le attenzioni di fotografi e stampa ogni volta che si… segue
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