Regia di Sophie Deraspe vedi scheda film
33 ° TFF - CONCORSO
Isole nordiche vicine al Canada. Da Montreal un giorni di tardo inverno giunge senza un plausibile motivo in una delle isolette ghiacciate, ricettacoli di turismi ma solo durante l'estate, una ragazza bionda di nome Elie.
Incuriositi alcuni, insospettiti i più, che la scambiano per una animalista o una giornalista a caccia di scoop proprio nel periodo macabro e sanguinolento della mattanza si danni di colonie pacifiche di foche - peraltro unica risorsa di sostentamento alternativa al turismo estivo - i nativi si comportano in modo freddo o, al contrario, falsamente cortese, per cavare qualche indizio da quell'arrivo a dir poco sospetto.
Le ragioni del viaggio si chiariscono ampiamente lungo il corso della vicenda; molto meno si chiariscono le ragioni di una rappresentazione quasi ostentata della strage di foche - epidodio a dir poco vergognoso ed assimilabile, a mio giudizio, ad un omicidio sommario di massa, che non è minimamente giustificabile con le deboli spiegazioni a sistegno offerte dai locali. Mattanza di foche, addirittura di mucche (quella peraltro più plausibile in senso generale, ma assolutamente fuori contesto in questo film ed anzi totalmente gratuita e fuori luogo), che sembra tendere maliziosamente a sfruttare momenti forti per dare carattere ad una vicenda al contrario molto intima e privata.
Insomma un film irritante a cui non basta la bellezza e la purezza dei luoghi per farci digerire certe inaccettsbili ostentazioni.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta