Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Due marinai devono scortare fino al carcere militare un giovanissimo commilitone, condannato a otto anni per un furto di 40 dollari. Durante i cinque giorni della missione si rendono conto che si tratta di un ragazzone ingenuo, vittima di meccanismi che è incapace di fronteggiare, e prendono coscienza anche del proprio fallimento umano. On the road sommesso e minimale, forse un po’ piatto nello svolgimento, che racconta una piccola storia esemplare di naufraghi del sogno americano, come si usava nella Hollywood dei primi anni ’70 (per es. in Lo spaventapasseri). Finale triste, ma pacato: i due capiscono di non poter cambiare le cose e si riadattano senza drammi alle loro banali esistenze (“Speriamo che ci diano presto un imbarco”).
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