Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Siamo in un cinema tipo degli anni '70, e non per denigrare, ma per apprezzare un certo modo di afre cinema che arriva in maniera parallela alla situazione storica che stavamo vivendo. Un film dove emerge naturalmente Nicholson in maniera eccellente, senza dimenticare gli altri due, che collaborano in maniera efficace. Il regista veniva fuori da un percorso personale tutto suo e questo sembra proprio una continuazione ovvia delle sue scelte storiche; si fa sentire la crisi politica e sociale della guerra in Vietnam e quindi la critica alla classe politica e militare che allora era presa di mira. Il discorso della crescita dei tre militari che attraverso questo percorso arrivano ad una familiarità che scopre le loro umanità nel concreto, fino ad arrivare ad un finale che ci lascia volutamente l'amaro in bocca, dove in pochi minuti tutto si riazzera in maniera sconfortante.
Una storia a tre che in escalation ci porta ad un critica inevitabile
Siamo ancora nel periodo d'oro di questo regista e questo ne è un bell'esempio.
Senza strafre e anzi togliendo un po' riescer a dare al personaggio le pennelate necessarie
Fa tenerezza nella sua crescita morale e umana
L'altro sergente, Il mulo, ottima caratterizzazione
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