Regia di Richard Bates Jr. vedi scheda film
Diversamente da Excision dove Richard Bates Jr. mostrava una padronanza non indiffente nel riuscire a gestire i diversi toni presenti e rendendo il film stesso un piccolo gioiello, in Suburban gothic è predominante il registro della commedia nera all'interno di una storia dai contorni horror.
Le tematiche affrontate riflettono abbastanza in pieno quelle espresse nella pellicola precedente. Il giovane protagonista è di ritorno nella città natale di provincia, non riuscendo a far fruttare la sua laurea all'università. Si innesca quindi un forte senso di inadeguatezza rispetto all'ambiente che lo circonda, che lo ricorda esattamente come lo stesso nerd di una volta, in aggiunta ad un look stralunato da freak della grande metropoli e con urla da checca isterica.
Non il massimo per un ex obeso deriso da tutta la scuola.
Centrale come in Excision è il rapporto con la famiglia, ma mentre nella precedente pellicola era la madre a porre delle problematiche, in caso questo è il padre, ben intepretato da un divertente Ray Wise, allenatore di football della scuola, bigotto ed ignorante, che vede il proprio il figlio come il fumo negli occhi. Piccoli cameo di Jeffrey Combs e John Waters, quest'ultimo come in Excision, vero nume tutelare dei lavori di Bates. E' un film godibile tutto sommato, ma non ai livelli del suo lavoro precedente.
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