Regia di Giuseppe Recchia vedi scheda film
L'Odissea di Omero in forma di musical con un cast interamente composto da personaggi delle reti berlusconiane. Ulisse (Andrea Roncato) parte da Itaca insieme ai fedeli argonauti, sopravvive alla guerra di Troia e impiega vent'anni per riuscire a tornare in patria.
Un progetto demenziale, di quelli che ai tempi la televisione italiana si permetteva candidamente, fra canzoni popolari storpiate per venire incontro alla trama e alle battute dei personaggi, gag politicamente scorrette (non c'è bisogno di spiegare, per esempio, quelle sui Proci e su Troia) e volti tv assolutamente e fieramente fuori posto. Tutti sotto contratto con Fininvest (l'odierna Mediaset), naturalmente, da Iva Zanicchi a Gigi e Andrea, da Francesco Salvi a Giorgio Bracardi, da Teo Teocoli al narratore Davide Mengacci (!). Due puntate di circa ottanta minuti ciascuna per ripercorrere il poema epico di Omero, sfruttando lo stratagemma che già fu del Quartetto Cetra a Studio Uno negli anni Sessanta, certo con altri toni e differenti esiti (peraltro anche lì venne messa in scena l'Odissea, in una puntata) e recentemente (1990) riadattato dal Trio Solenghi-Marchesini-Lopez per una riduzione de I promessi sposi sponda Rai. Risate grevi e sguaiate per lo più, una scenografia piuttosto misera, ma anche un cast davvero eterogeneo con qualche colpo ben piazzato e numerose citazioni musicali azzeccate e ben funzionanti; a quei tempi d'altronde un prodotto simile era realmente 'candido', innocente nella sua verve sfrenata, cafona, appunto demenziale: che fosse per forza di cose un male, è tutto da dimostrare. Beppe Recchia dirige, già regista del fortunatissimo varietà Drive in che aveva fatto le fortune della tv berlusconiana degli anni Ottanta. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta