Il 20 aprile 1945 Adolf Hitler (Alec Guinness) si chiude nel bunker sotterraneo della Cancelleria, mentre l'Armata Rossa assedia Berlino, con l'amante Eva Braun (che sposerà in extremis) e alcuni alti gerarchi nazisti. Il Führer e sua moglie si suicidano il giorno 29, mentre gli altri rinnegano il giuramento fatto di seguire la stessa sorte. L'impresa di mostrare Hitler al cinema è riuscita solo in parte, con qualche ingenuità; ma Alec Guinness è grande nel suo Hitler di allucinante fissità. Da confrontare col successivo, assai più ambizioso e delirante, "Moloch" di Sokurov.
Prima del revival hitleriano degli ultimi anni, c'era stata quest'opera singolare di Ennio De Concini, in cui la parte del dittatore era affidata a un mostro sacro come Alec Guinness, il quale, diversamente dalle interpretazioni sfumate di gran parte della sua carriera, dimostra di saper incarnare gli umori e i furori del personaggio che più di ogni altro nell'evo moderno ha… leggi tutto
Una pagina storica di grande (e morboso) interesse letta con stile e rispetto dell'oggettività storica. Mentre l'Armata Rossa avanza all'interno di Berlino, Adolf Hitler ed alcuni dei suoi fedelissimi, asseragliati all'interno del bunker vivono il loro personale "crepuscolo". Il regista, soprattutto nella prima parte del film, ricostruisce gli eventi nel rispetto delle testimonianze… leggi tutto
Il motivo principale per vedere questo film sta nell'interpretazione straordinaria di Alec Guinness, forse il miglior Hitler - incupito, perennemente assorto, ma interiormente spiritato - mai visto al cinema. Un'ulteriore curiosità può provenire dal fatto che si tratta dell'unica regia degna di nota dello sceneggiatore Ennio De Concini, e nel complesso l'unica oltre a un… leggi tutto
Chi come me ritiene che “La caduta - gli ultimi giorni di Hitler” sia un capolavoro imprescindibile e che Bruno Ganz sia interprete di una prestazione attoriale strepitosa, non può non essere almeno inizialmente prevenuto rispetto a questo film, di cui invece, minuto dopo minuto, non può non apprezzarsi pressocchè qualsiasi profilo.
Ho visto…
Film riuscito sulla figura del dittatore nazista Adolf Hitler.
Diretto dal bravo sceneggiatore della commedia all'italiana Ennio De Concini(tra le sue sceneggiature c'è anche quella di Divorzio all'italiana di Germi con cui vinse un Oscar)vede come protagonista un superbo e somigliantissimo Alec Guinness che interpreta benissimo un ruolo così difficile. Accanto a lui volti di…
Io ho l'impressione che i film di guerra siano eccessivamente trascurati dalle "firme" di questo forum (fanno eccezione, naturalmente, i film che mostrano quanto la guerra sia stupida, insensata, assurda, crudele,…
Carissimi coutenti, mi sento in dovere di ringraziarvi tutti per l’inaspettata adesione a quella che normalmente si dovrebbe definire recensione ma che, nel caso specifico, sarebbe più opportuno ritenere…
Una pagina storica di grande (e morboso) interesse letta con stile e rispetto dell'oggettività storica. Mentre l'Armata Rossa avanza all'interno di Berlino, Adolf Hitler ed alcuni dei suoi fedelissimi, asseragliati all'interno del bunker vivono il loro personale "crepuscolo". Il regista, soprattutto nella prima parte del film, ricostruisce gli eventi nel rispetto delle testimonianze…
Prima del revival hitleriano degli ultimi anni, c'era stata quest'opera singolare di Ennio De Concini, in cui la parte del dittatore era affidata a un mostro sacro come Alec Guinness, il quale, diversamente dalle interpretazioni sfumate di gran parte della sua carriera, dimostra di saper incarnare gli umori e i furori del personaggio che più di ogni altro nell'evo moderno ha…
Rimango esterrefatto da questa dimenticatissima operazione su Hitler, una co-produzioni italo inglese sostenuta da Wolfgang Reinhardt che produce, oltre partecipare alla sceneggiatura assieme allo stesso regista ed a Anna Maria Fusco., e tratto dal libro di Gerhard Boldt. Visto in circolazione di recente un film come La Caduta, diciamo pure che il confronto viene spontaneo, questo…
Il motivo principale per vedere questo film sta nell'interpretazione straordinaria di Alec Guinness, forse il miglior Hitler - incupito, perennemente assorto, ma interiormente spiritato - mai visto al cinema. Un'ulteriore curiosità può provenire dal fatto che si tratta dell'unica regia degna di nota dello sceneggiatore Ennio De Concini, e nel complesso l'unica oltre a un…
La rappresentazione del potere è sempre un soggetto "in agguato". Che sia per ritrarne il carisma, per farne l'agiografia, per raccontarne le seduzioni e le corruzioni o per buttarla in satira la narrazione filmica…
Alec Guinness è una delle più grandi figure del cinema inglese, la sua lunga carriera è costellata da grandi titoli tra cui i kolossal di David Lean. Il mito di Alec Guinness continua a vivere…
Eccellente film sugli ultimi giorni del Fuhrer.Tra tutti i movies dedicati al
bunker (der Letzte akt -1955;The Bunker -1980;The death of Adolf hitler -1974
Der Untergang - 2004)penso sia il migliore.UN film pressante, ossessivo, ben
recitato.Introvabile in VHS o DVD(!!!!!!!!!).Registrato piu' di 13 anni fa'alla
rai.
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