Regia di Jon Favreau vedi scheda film
Rilettura dal vero de "Il Libro della Giungla" di Kipling della Disney, che affida la regia a Jon Favreau, il quale, pur facendo tutto, o quasi, al computer, riesce a ricreare al meglio le atmosfere e i personaggi che girano attorno al piccolo Mowgly. Fra rimembranze del classico del 1967, un film d'avventura ben fatto. Bravo il giovane interprete.
Rilettura dal vero de "IL LIBRO DELLA GIUNGLA" di Kipling della Disney, che affida la regia a Jon Favreau, il quale, pur facendo tutto, o quasi, al computer, riesce a ricreare al meglio le atmosfere e i personaggi che girano attorno al piccolo Mowgly. Fra rimembranze del classico animato del 1967 (le canzoni dell'orso Baloo e della scimmia Louis - qui grosso e minaccioso, come il serpente Kaa e la tigre Shere-Khan -), un film d'avventura ben fatto, con una giungla nera piena di pericoli. Il finale cambiato fa storcere un po' il naso (avanti, un Mowgli alla Tarzan e alla MacGyver!), ma solo un po'. Per il resto, una bella rilettura, cupa nei punti di giusti, spensierata quando deve esserlo e con un piccolo interprete che sebra nato per il ruolo. Dal canto nostro, c'è l'ottimo doppiaggio di Toni Servillo (Baghera), Neri Marcoré (Baloo) e Giancarlo Magalli (Louis) , che non fanno rimpiangere gli originali Ben Kingsley, Bill Murray e Christopher Walken, e la discreta prova di Luca Tesei (finora noto come voce italiana di Masha in "MASHA E ORSO"). Se fossi la Disney, affiderei a Favreau altre pellicole tratte dai classici animato, finora è l'unico regista che non ha steccato.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta