Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
Una buffa sarabanda di tutte le stranezze dell'industria cinema.
Come nelle altre commedie di Joel e Ethan Coen, anche in Ave, Cesare! l'ideologia è un influsso irresistibile, che domina e coccola i personaggi. A titolo di esempio, si prenda la scena iniziale: un imperturbabile Josh Brolin si era ripromesso, senza poi riuscirvi, di smettere di fumare. Però non riesce neanche ad esimersi dal dirlo al proprio sacerdote di fiducia... Ogni pellicola dei Coen è una schermaglia disperata ed impari tra il raziocinio e l'impossibilità, per l'essere umano, di affidarvisi completamente. Quale terreno migliore per poterlo dimostrare, se non quello in cui nascono i film? La frivola e solare Los Angeles anni Cinquanta è lo sfondo di una buffa sarabanda di tutte le stranezze dell'industria cinema, la cui satira, benché non sia mai realmente tagliente o decisa, è sempre piacevole: i film all'interno del film – il numero di Channing Tatum cantante/ballerino, la performance acquatica di Scarlett Johansson diva peperina, l'istrionismo caricato della star viziata e sciocca George Clooney nella scena finale fittizia – sono prelibati, e la coppia di fratelli suggella la propria unicità nell'unire in simbiosi generi apparentemente inconciliabili, malgrado i siparietti coi comunisti-sceneggiatori siano clamorosamente deboli. Alden Ehrenreich è forse il più bravo in un cast veramente stellare, con anche Jonah Hill, Tilda Swinton e Frances McDormand.
L'autore della musica è Carter Burwell.
BUON film (7) — Bollino VERDE
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