Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film
I fratelli Coen sono due direttori d'orchestra speciali, sotto la loro regia ogni elemento da il meglio di se ed indipendentemente dal testo più io meno impegnato / impegnativo , delatore o meno di messaggi , il fine ultimo è , secondo me , uno solo : amare il cinema incondizionatamente e condividere col pubblico questa passione .
Questo non riguarda solo il fatto che di questo Ave Cesare se ne parli come di una divertita/divertente indagine della vecchia Hollywood, il film è un pretesto per farci vivere l'epopea del Cinema raccontando con leggerezza e tanta sana ironia tutto ciò che sta dietro al film per creare l'illusione .
In Ave Cesare è certamente il caos a farla da padrone ( come dice giustamente @omero) ma non tanto o solo per il fatto che normalmente viviamo nel caos ma principalmente perchè nel rappresentarci il dietro le quinte di un mondo così variegato e complesso come la Macchina Cinema , il caos appare ancora più evidente .
Mannix deve barcamenarsi tra finanziatori, registi , attori , scenografi giornalisti e quant'altro, dividendosi tra capricci e reali problemi logistici, mentre a noi arriva il lavoro finito e solo saltuariamente qualche notizia , grazie appunto ai giornalisti che a loro volta rielaborano ogni comunicato...tutto ciò è caos puro visto nell'insieme...
Di fatto la storia segue ogni vicissitudine e nulla resta in sospeso.
L'industria dello spettacolo sempre uguale a se stessa oggi come allora , il Cinema che tante volte si pensa battuto dalla TV ( ."...cosa succederà quando in ogni casa ci sarà un televisore ?"..)
Certamente in confronto alla maggiorparte dei loro film in questo caso i Coen non mettono in conto nessun colpo di scena e bene o male i personaggi sono quasi "anonimi" .., ma alla fine è semplicemente un atto d'amore verso il Cinema e sul parallelo tra la figura di Mannix ed i Coen stessi io credo non ci sia da discutere : i suoi / loro dubbi e la decisione finale dice tutto e noi spettatori ringraziamo.
Resta poi il fatto che questa "storiella" apparentemente leggera, in cui comunque i Coen inseriscono una buona dose di tagliente ironia, ci è stata raccontata tramite attori strepitosi , tra volti noti ,che una volta di più escono da ruoli collaudati ,e meno noti che vengono sdoganati dalla lungimiranza dei terribili fratelli .
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