Regia di Mino Guerrini vedi scheda film
Tragicomiche disavventure nella caserma che fa capo al colonnello Buttiglione, rigoroso difensore della disciplina e in realtà primo fra tutti i pasticcioni dell'esercito.
Nasce con questa pellicola la saga del colonnello (e poi generale, e poi...) Buttiglione, ideato da Mario Marenco ma portato sul grande schermo dal francese Jacques Dufilho, che ne sarà interprete in tutte e quattro le puntate della saga. Mino Guerrini dirige il poker di commediole in poco più di quattro anni, che si concluderà con Von Buttiglione Sturmtruppenfuhrer del 1977; regista di secondaria importanza, Guerrini si limita ad allestire alla meglio le scenette scritte da Castellano & Pipolo (ma anche Marenco è accreditato in sceneggiatura), tutto materiale che non va granchè oltre la barzelletta 'da caserma'. Per avere avuto tre sequel a rapida distanza l'uno dall'altro, Un ufficiale non si arrende mai... deve avere riscosso immediato successo al botteghino; si può cercare di comprendere la cosa osservando il ritmo scatenato e i toni sguaiati dell'opera, ben consapevole dell'allentamento delle maglie della censura (non mancano infatti battute grevi e volgarità gratuite o quasi). Anche il cast non è affatto male e comprende, oltre al citato protagonista, Aldo Maccione (che comparirà anche nel primo sequel), Vincenzo Crocitti, Giacomo Rizzo, Ernesto Calindri e un trio di esordienti da tenere d'occhio (con terrore, certo non con curiosità): Jerry Calà, Umberto Smaila e Ninì Salerno, tre quarti dei Gatti di vicolo Miracoli. Memorabili le marcette demenziali che compongono gran parte della colonna sonora, firmata da Gianni Boncompagni. 3/10.
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