La recensione su Sicario

di Furetto60

7 stelle

Film realistico,solido e brutale.

In una zona di confine, tra Stati Uniti e il Messico, dove la legge non conta molto,un bliz dell'FBI riporta alla luce uno spettacolo raccapricciante, decine di cadaveri ammassati nei muri e con la testa sigillata in sacchetti di plastica.La CIA per svolgere le indagini del caso,allestisce una speciale task force e ingaggia Kate, la giovane agente dell'FBI che ha partecipato alla sortita.È l'inizio di una discesa nei gironi infernali,che coinvolgerà i servizi segreti statunitensi e non solo, disposti a sacrificare ogni regola e ogni briciola di umanità, pur di mantenere una sorta di controllo della situazione.
Matt,interpretato da Josh Brolin,personaggio carismatico ed enigmatico,è il leader della missione,che combatte contro il cartello messicano,poi c'è il sicario del titolo,Benicio Del Toro, un ambiguo mercenario colombiano, che in quanto tale combatte ovviamente per chi lo paga e nel frattempo insegue un suo personale obiettivo,e con loro e tra loro, Emily Blunt nei panni di Kate, fragile sia nel corpo che nello spirito,idealista decisa a non coprire senza se e senza ma, l'immoralità che sguazza attorno a loro,ma che finirà per fare da esca involontaria, per un'operazione congiunta CIA-FBI, organizzata per tentare di decapitare il cartello messicano. Kate rischierà la pelle, ma le decisioni che contano, verranno prese da persone molto più in alto, rispetto a quelli che lottano per sopravvivere.

Il mondo di Sicario è privo di pietà e di senso, è letteralmente senza testa e senza cuore,il film appare purtroppo molto realistico. La questione del narcotraffico tra USA e Messico è spinosa,tanto per usare un eufemismo. La storia raccontata,brutale e agghiacciante, dimostra quanto sia difficile penetrare e decifrare i meccanismi, che regolano una lotta infinita e il più delle volte inutile, tra chi vorrebbe realmente sgominare queste aberrazioni e chi invece anche se non apertamente le copre e le caldeggia. Buoni e cattivi si confondono e spesso si scambiano i ruoli. Al momento,non sembra di intravedere soluzioni e si può facilmente prevedere, che tanti ancora perderanno la vita, in quella che è una vera e propria guerra. Gli interpreti sono credibili e la Blunt regala una prova intensissima,l'ambientazione è ben realizzata, negli spettacolari paesaggi tra El Paso e Ciudad Juarez ,essenziale ed efficace, la sceneggiatura.

Film solido e a tratti cosi violento da essere disturbante.

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