Regia di Denis Villeneuve vedi scheda film
Denis Villeneuve è uno dei migliori registi delle ultime generazioni. Non so se qualcuno ci abbia provato sulle riviste specializzate, ma forse è presto per tentare un'analisi complessiva del suo cinema. Va comunque detto che il regista canadese va a toccare con i suoi film nodi critici della società americana. Qui non è soltanto il confine USA - Messico, con i suoi traffici illeciti di uomini e droghe (la sequenza ambientata a Ciudad Juarez è da inferno dantesco), ma anche quello che con una locuzione degna di miglior causa si potrebbe definire il dramma umano di una giovane ufficiale di polizia, chiamata a testimoniare con la propria integrità le operazioni non pulitissime della CIA contro i narcotrafficanti.
Non mi addentro nei meandri della trama (dove spicca, anche per chiarezza d'intenti, il personaggio magistralmente interpretato da Benicio Del Toro), ma, nell'attesa di vedere Villeneuve alle prese con la difficile operazione di Blade Runner 2, ci sembra che il regista racconti di quanto sangue e di quanta merda c'è bisogno perché ogni giorno la bandiera a stelle e strisce (ma anche i vari tricolori...) e tutto ciò che rappresenta possano garrire al vento.
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