Regia di Jocelyn Moorhouse vedi scheda film
33 TFF - FESTA MOBILE
Oltre al diavolo è tornata pure a farsi guardare la regista australiana Jocelyn Moorhouse, apprezzata per l'intimo Proof...un po' meno per quella manciata di film sentimentali sin troppo melodrammatici con cast all star e dive che ha caratterizzato la sua avventura cinefila americana negli anni '90. "Sono tornata, bastardi", avvisa, anzi tuona minacciosa con fare da donna dura Kate Winslet rivolgendosi verso un panorama pittoresco e da Far West di un'Australia selvaggia affascinante, ma pure isolatissima, nel bene come nel male, dalla civiltà.
Una sarta di classe torna nel suo paese natio dopo che un fatto delittuoso la vide coinvolta da bambina in prima persona. Trova una madre distrutta che sopravvive nella sporcizia ed una serie di compaesani abbruttiti dalle circostanze di quel luogo pittoresco ma anche soffocante.
Succederà una rivuzione, con epicentro i i costumi e i vestiti con cui la sarta saprà rivestire tutto l'abitato, ma anche far venire alla luce i veri fatti che la videro implicata come unica colpevole di uno spiacevole episodio di bullismo tra ragazzi.
Kate Winslet è l'anima del film e brava più di sempre. Judy Davis da Oscar nel ruolo di una madre meno rincoglionita di quanto sembri ed il film ha toni funerei e asdieme gioiosi e brillanti che riesce a farsi apprezzare quai unanimemente. Hugo Weavong, poliziotto en travesti torna in zona "Priscilla" ed è strepitoso. Liam Hemsworth fa sognare donne e non solo.
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