Regia di Jocelyn Moorhouse vedi scheda film
Un’opera polimorfa, che passa dalla teatralità fastosa al dramma esistenzialista con grande naturalezza. Ma anche un racconto che parla di un luogo, che non è solo la tappa finale di un’amara vendetta ma uno di quei posti vecchi e bislacchi, monopolizzati dal bassofondo morale e dove ad emergere sono perlopiù i lati peggiori dell’animo umano. La Moorhouse, aiutata da un cast tecnico stellare, non dirige ma dipinge, non spiega ma racconta. Straordinaria la Winslet, una delle pochissime attrici capaci di rievocare il perturbante divismo femminile di un tempo. Prezioso.
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