Regia di Levan Gabriadze vedi scheda film
Horror "immediatico".
Da un punto di vista teorico, Unfriended è uno dei film più interessanti dei Duemila, nonché un'opera(zione) cinematografica capitale. Un lavoro concettualmente spaventoso, tremendamente attuale, a tal punto da invitare implicitamente lo spettatore a vedere il suddetto lungometraggio (anche) al PC, affinché il pubblico possa attingere pienamente al potenziale filmico.
Unfriended, inoltre, si avvale di una stupefacente coerenza formale dall'inizio alla fine. Importante, tra l'altro, è la raffigurazione di un'immagine moderna che palesa internet come il solo e possibile contenitore di orrore oggi, nonché ponte perfetto per il raggiungimento immediato del male in senso lato. Da un punto di vista puramente orrorifico, invece, il film di Levan Gabriadze non racconta nulla di nuovo. Il male sta su YouTube, sta su Facebook, sta su Chatroulette, sta su Skype.
Il male come necessarie ed epocali corruzioni interne(t) nel corpo-cinema.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta