Trama
Durante una video chat notturna, sei amici del liceo ricevono un messaggio di Skype da una compagna di classe che si è uccisa esattamente un anno prima. Inizialmente pensano che si tratti di uno scherzo, ma poi si rendono conto che hanno a che fare con qualcosa che non fa parte di questo mondo, qualcosa che li vuole morti.
Approfondimento
UNFRIENDED: UNA VIDEOCHAT HORROR
Diretto da Levan Gabriadze e scritto da Nelson Greaves, Unfriended segue quello che succede quando uno scherzo online apparentemente innocuo dà il via a una sequenza di eventi che finiscono presto fuori controllo. Sfruttando la passione per i social network e la vita cibernetica, Unfriended trasforma le esperienze online in paure mortali mostrando come un'adolescente e i suoi amici diventato preda di una figura invisibile che cerca vendetta per un video che l'ha portata al suicidio un anno prima. Per l'anniversario della morte, i ragazzi che credevano non ci sarebbero state conseguenze per le loro azioni scopriranno quanto in realtà le loro gesta siano state sbagliate e letali.
Il tutto prende avvio durante una sera in una scuola quando Blaise e il fidanzato Mitch danno luogo a una chat video molto intima. A interromperli sono gli amici Jess, Ken, Adam e Val, che si uniscono alla conversazione prima dell'arrivo di un utente conosciuto che si presenta come "Billie227". Nessuno ha idea di chi in realtà sia e in un primo momento sono portati a credere che si tratti di un problema tecnico che disturba la loro conversazione. L'episodio invece si trasforma nel loro peggiore incubo: Blaire inizia infatti a ricevere messaggi su facebook e via mail da qualcuno che dichiara di essere Laura Barns, la ragazza suicidatasi un anno prima. Nel frattempo, gli scherzi sadici di Billie227 costringono i ragazzi a confrontarsi con i loro più profondi segreti e con le loro oscure bugie. Billie chiede loro di scoprire chi ha postato il video vergogna che ha portato Laura a togliersi la vita per placare i tormenti a cui li sta sottoponendo. Man mano che scorrono le ore, emergono le verità e le relazioni tra gli amici vengono messe al limite, lasciando che una maligna vendetta giunga a conclusione.
Con la direzione della fotografia di Adam Sidman, le scenografie di Heidi Koleto, i costumi di Veronika Belenikina e la produzione di Timur Bekmambetov, Unfriended segna la quinta collaborazione tra la Universal e la casa di produzione Blumhouse Productions, dopo i due capitoli di La notte del giudizio, l'horror Ouija e il thriller Il ragazzo della porta accanto.
Unfriended vede sei personaggi principali che rimangono intrappolati in un gioco del gatto col topo quando Billie227 inizia a tormentarli con i segreti da loro a lungo taciuti e a spingerli ad azioni orribili. Gli attori per interpretarli sono stati scelti attraverso anomali provini digitali: seduti in ambienti differenti, hanno infatti visto le loro audizioni svolgersi via videochat prima di venire scelti. Il ruolo di Blaire è andato alla giovanissima Shelley Henning, chiamata a interpretare una liceale dalla vita molto semplice che ama tenere conversazioni via internet e che è del tutto innamorata del fidanzato Mitch, nonostante nel corso del film non abbiano alcun contatto fisico ma solo virtuale. Mitch ha il volto di Moses Storm mentre gli amici Jess, Ken, Adam e Val, sono impersonati nell'ordine da Renee Olstead, Jacob Wysocki, Will Petz e Courtney Halverson. Laura, la ragazza suicidatasi è invece portata in scena da Heather Sossaman.
Note
Il mondo (reale e, di conseguenza, cinematografico) è chiuso in una cornice di iperbolica virtualità, svincolato da ogni appiglio a un fuori, un dopo, un oltre. Il nostro presente è dato dall’interazione con (i protagonisti) e dall’osservazione di (il pubblico) ciò che succede lì dentro. Sotto l’egida produttiva di Timur Bekmambetov, Gabriadze riflette sul dispositivo filmico (ed extrafilmico) con consapevole coscienza contemporanea: a fare paura, oggi, è proprio quella cornice.
Trailer
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Commenti (10) vedi tutti
Mediocre horror, del tipo "Revenge movie" girato con la tecnica dello "screencasting"
leggi la recensione completa di Furetto60Un buon horror deve essere capace di creare suspense e suscitare angoscia e questo, a mio parere, ci riesce abbastanza bene anche se è probabile che venga apprezzato maggiormente dalle nuove generazioni (quelle "social" per intendersi).
commento di maxvalakFilmetto tutto sommato "che si lascia vedere", buona l'dea, originale lo svolgimento della trama. Ottima la "durata" di soli 1 ora e 22 minuti, anche se forse la sua durata perfetta sarebbe stata 1 ora. Ripeto, filmetto sufficiente,senza attori, unico attore : la chat .Voto 6
commento di ivcaviccFilm originale a me è piaciuto 6
commento di eros7378film da denuncia penale..ed il seguito è anche peggio ( forse)
commento di the_cla_88Enorme successo di pubblico. Nonostante ha "catturato" la mia attenzione per tutta la sua durata per me questo non è cinema.
leggi la recensione completa di VinnySparrowIl montaggio del film che si svolge tutto “online” tra alcuni ragazzi e ragazze che comunicano via computer tomentati da una suicida rediviva, può anche essere originale, ma la vicenda di sviluppa un po’ arzigogolata senza suscitare nulla, ma nulla di nulla. Voto 3/10.
commento di alexio350Squallido spreco di risorse e tempo. Voto 3 invece di 2 perché ho trovato interessante come siano stati bravi a tradurre la parte testuale del film.
commento di ezzo24Per la serie "horror con zero soldi e zero impegno" un (in)degno successore di Paranormal Activity, del quale ne avremmo anche fatto volentieri a meno.
leggi la recensione completa di SatanettoReDelCinemaVa beh dai, c'hanno provato, ma per me è no.
commento di Insomniahaze