Isabella Malvolti, figlia di un oste nella provincia laziale, si trasferisce nella Capitale. Siamo nella Roma papalina e Isabella reincontra due 'fiamme', Rocco e Giulio, molto diversi fra loro per carisma, carattere e soprattutto estrazione sociale.
Romanzone 'vecchio stile', sia sul piano letterario che su quello televisivo, Il sangue e la rosa ricorda certe produzioni della Rai degli anni Settanta, quando venivano girati i cosiddetti 'sceneggiati', opere in costume in più puntate che coinvolgevano numerosi personaggi e puntavano tutto sulla drammatizzazione; qui però qualche differenza fondamentale da quel tipo di lavori c'è, e si vede bene. Tanto per cominciare, il cast è davvero povero di attori nel senso della parola: esclusi Giancarlo Giannini e Virna Lisi, confinati in ruoli di contorno, sulla scena compaiono Gabriel Garko, Alessandra Martines, Maurizio Mattioli, Ornella Muti, Franco Castellano, Isabella Orsini, Cosima Coppola; con ulteriori parti marginali riservate ai comunque non disprezzabili Gerardo Amato, Martine Borchard e Franco Nero. Inoltre la scrittura è doverosamente televisiva, qualifica peggiorativa in questa circostanza: la sceneggiatura di Luigi Montefiori (proprio lui), Valentina Capecci e Teodosio Losito, infatti, prevede una predominanza di dialoghi in interni, poca azione, pochi colpi di scena, un ritmo sostanzialmente piatto per tutta la durata dell'opera. Che è, e qui veniamo al dunque, realmente sconfinata: quattro puntate da circa un'ora e quaranta ciascuna (esclusa la pubblicità, si capisce), il che fa in totale qualcosa come quattrocento minuti, cioè sei ore e mezza abbondanti. Salvatore Samperi viene accreditato alla regia solo nel primo episodio: considerando che morirà ancora piuttosto giovane (65 anni neppure) pochi mesi dopo, si presuppone fosse già troppo malato per girare personalmente il resto delle puntate, affidate da Mediaset a Luciano Odorisio (altre 2) e a Luigi Parisi (una); tutti e quattro gli episodi hanno inizio, comunque, citando "un film di Salvatore Samperi". 2,5/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta