Regia di Brett Morgen vedi scheda film
Cobain raccontato da amici, familiari, filmini amatoriali e pellicole dell'epoca. Cobain, un artista cui musicalmente parlando mi sento vicina, e, vedendo alcuni momenti della sua infanzia e della sua vita, sento vicino anche per vissuto e sensibilità. Nel film si osserva il fenomeno Nirvana, ciò che hanno rappresentato con il loro sound, con gli scandali legati al rapporto Kurt-Courtney e l'eroina. Si guarda e si lascia allo spettatore giudicare. Se vuole. Non c'è schieramento. E ho trovato questo tipo di narrazione molto emozionante, ricca, nostalgica e anche anticonformista. Il fatto poi che si chiuda senza enfatizzare, anzi direi proprio evitando, il suicidio di Kurt (che entra nel gruppo degli artisti dei 27) è elegante e raffinato. La scena finale con Kurt bimbo che vuole ascoltare musica è toccante e nella sua malinconia racchiude la grandezza di un artista geniale, troppo sensibile, toccato dal dolore e sopraffatto dalla sua dolcezza.
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