Regia di Chad Gracia vedi scheda film
film documentario e come tale è forse corretto analizzarlo sotto 2 punti di vista, cinematografico e di contenuti.
Cinematograficamente è molto strano, in particolare l'inizio dove si vuole calcare la mano sul concetto di pazzia/genialità dell'autore con scene assurde di lui nudo che cammina su maschere di gas e simili. l'inizio è per me la parte più debole di questo lungometraggio, lenta, confusa, forzata e senza dire praticamente nulla. Poi ci si addentra nell'argomento, lo stile diventa più classico e vuoi per l'assenza di "trovate artistiche" vuoi per l'interesse che può suscitare la tesi il documentario sale di livello e si segue con piacere. Certo vuole essere "un film di guerra" perchè di questo si tratta, della guerra civile che vuole fomentare con tutte la caratteristiche del genere.
ma veniamo ai contenuti, cerco di non spoilerare la tesi esposta secondo la quale Chernobyl sarebbe stato un incidente voluto e progettato, ma mi fermo al fatto che le tesi, bizzarre o veritiere che siano, sono esposte in interviste a vecchietti arzilli intervallate dalle facce dell'artista intervistatore, tutto è costruito per arrivare dove vuole l'autore forzando a volte i concetti a proprio favore, una buona tesi se espressa male perde potenza e valore...e questo è il principale difetto di questo film.
Come detto tutto è un invito al popolo a ribellarsi a mamma Russia e come tale deve essere trattato e analizzato.
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