Regia di Abraham Polonsky vedi scheda film
Un western lontano dallo schematismo di genere. Senza eroi e senza vincitori, ma solo sconfitti.
Nel complesso forse non riuscitissimo: manca di empatia e anche le emozioni forti latitano, la sceneggiatura poi non è sempre risolta in modo ottimale, ma il soggetto è notevole e fa emergere questa pellicola, tra l'altro molto supeiore a tutta una sfilza di western sesantottini (Uomini e cobra, ma anche Soldato Blu) a metà tra moda e impegno all'acqua di rose. L'ostracismo di cui fu oggetto il regista per tanto tempo si sente: è un opera lenta e meditata, che mira a dire cose difficili in modo non banale, di sicuro con molta amarezza.
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