Regia di Abraham Polonsky vedi scheda film
Lola & Willie come Giulietta e Romeo, una struggente storia d’amore con finale amaro.
Ucciderò Willie Kid U.S.A. 1969 la trama: L’indiano Willie Kid, vive in una riserva indiana e durante una lite uccide in modo preterintenzionale il padre di Lola, la sua ragazza. Dopo il delitto è costretto alla fuga sui monti insieme a lei.La recensione: Abraham Polonsky scrittore e regista di grande talento torna dopo un ventennio dietro la mdp, dopo il bellissimo esordio nel 1948 in “Le forze del male”, fu allontanato da Hollywood in quanto iscritto al Partito Comunista negli anni trenta e perseguitato durante la stagione della caccia alle streghe maccartista. Ucciderò Willie Kid è secondo me uno dei capolavori del western moderno, un’opera che contestava e metteva in piena luce la verità sui pellerossa, non così cattivi e crudeli, come tanto cinema classico li aveva dipinti, aprendo il fronte e squarciando un velo storico, poi venne “Soldato blu” a farci capire la verità sui massacri dei bianchi sulle comunità indiane. Un film incentrato sul senso di colpa, solo per i bianchi e per lo sceriffo incaricato di catturare Willie vivo o morto, un asciutto e già bravo Robert Redford(Christopher ‘Coop’Cooper). Lo sceriffo è poco convinto della missione, però la deve portare a conclusione, il film per la crudezza di alcune scene colpisce allo stomaco e ci lascia inebetiti, per la sorte della povera Lola, una splendida Katherine Ross, attrice fantastica, non molti film, ma tutti belli e famosi “Butch Cassidy”, “Il laureato”, “La fabbrica delle mogli”, tra gli altri. Robert Blake vincitore di un Golden Globe e di un Emmy per il suo ruolo più famoso, quello del detective Tony Baretta nell'omonima serie televisiva è Willie Kid, molto adeguato al ruolo, che interpreta bene, anche dal punto di vista psicologico,non solo atletico, citazione particolare anche per una super sexy Susan Clark, come mai più nella sua carriera la dottoressa Elizabeth Arnold a capo della riserva indiana ed amante di Coop lo sceriffo. È un film drammatico, struggente e malinconico, ci emoziona e fa soffrire per gli eventi raccontati, sembra di viverli parteggiando per il destino avverso di Lola e Willie. Un film fluido, sembra lento, ma ha un suo ritmo, uno sviluppo narrativo, con dialoghi ben scritti ed espressioni realistiche di tutti i protagonisti, un film solido, realizzato in modo intelligente ed attento all’impegno sociale, appare come un western, ma in sostanza è un’opera così profonda da catturarti l’anima , palpitare il cuore e soffrire, per l’ingiustizia degli eventi, che porteranno ad un epilogo altamente drammatico e catartico. Per il lato tecnico non si può non citare la fotografia lucente di Conrad Hall, il montaggio serrato di Melvil Shapiro, la colonna sonora di Dave Grusin ed i costumi della grandissima Edith Head, di Hitchcockiana memoria, una tra le più affermate costumiste di Hollywood, una leggenda. Film assolutamente consigliabile, non solo agli amanti del cinema western, ma a tutti coloro che amano il bel cinema spettacolare, ma che fa riflettere e di contenuti. Voto 8 Titolo originale Tell Them Willie Boy Is Here Lingua originale Inglese Paese di produzione Stati Uniti d'America Anno 1969 Durata 98 min Rapporto 2,35 : 1 Genere western Regia Abraham Polonsky Soggetto Harry Lawton Sceneggiatura Abraham Polonsky Produttore Jennings Lang, Philip A. Waxman Fotografia Conrad L. Hall Montaggio Melvin Shapiro Musiche Dave Grusin Costumi Edith Head Interpreti e personaggi Robert Redford: Christopher 'Coop' Cooper Katharine Ross: Lola Robert Blake: Willie Boy Susan Clark: Dr. Elizabeth Arnold Barry Sullivan: Ray Calvert John Vernon: George Hacker Charles Aidman: Judge Benby Charles McGraw: Sheriff Frank Wilson Shelly Novack: Johnny Finney Robert Lipton: Charlie Newcombe Lloyd Gough: Dexter Ned Romero: Tom John Wheeler: Newman Erik Holland: Digger Garry Walberg: Dr. Mills Jerry Velasco: Chino
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