Regia di Dario Argento vedi scheda film
Voto 7.5 - A dire il vero, questo non sembrerebbe proprio il film d'esordio di Dario Argento. La maestria che ha saputo dimostrare in questo caso infatti, farebbe pensare che di esperienza ne avesse già tanta. Il suo primo lungometraggio in realtà non ha nulla di soprannaturale, anzi, è un thriller davvero molto semplice, ma efficace attraverso il quale il regista iniziò a creare un rapporto diretto e particolare col suo pubblico sottoponendolo sin da allora al gioco della scoperta dei misteri e dei tranelli psicologici delle sue storie.
"L'uccello dalle piume di cristallo" è dunque un giallo classico e lineare, a tratti anche ingenuo, ma tutt'altro che banale perchè ogni suo elemento è curato nei minimi dettagli: la struttura della sceneggiatura. le musiche, gli enigmi, le false percezioni, la storia d'amore tra i protagonisti che fino alla fine si spera che rimangano sani e salvi, i rumori, le voci senza volto, le interpretazioni convincenti e l'epilogo inaspettato che offre la giusta spiegazione a tutto ciò che non sembrava, ma che era. Splatter e tensione psicologica qui non abbondano, ma si fanno notare nella giusta dose e perfino con un certo tatto ed è questa la peculiarità che rende apprezzabile questo film: non importa quanto sangue o terrore ci sia perchè alla fine Argento riesce ad amalgamarli con eleganza a tematiche opposte e più leggere come l'amore ed il sentimento ed offre la soluzione meno prevedibile di tutte agli enigmi che illustra. Una prima opera decisamente assai discreta nel complesso.
Ha svolto un lavoro abbastanza efficace e buono, il che è più di quanto ci si aspetta di vedere in un film d'esordio di solito.
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