Regia di Dario Argento vedi scheda film
Buon giallo, nel quale Argento contiene il suo sadismo, non insiste cioè troppo sul sangue e sugli aspetti truculenti. La trama è scorrevole, gli attori dignitosi, e la soluzione del mistero è interessante. Questa cosa è vera anche nella realtà: alle volte i pregiudizi ci impediscono di capire, vedere, ricordare; o, più dei pregiudizi, la riluttanza a prendere atto della verità quando questa è sgradevole (come nel film, quella bella donna...). Una curiosità: nella voce di Enrico Maria Salerno (che è la sua vera) si riconosce quella di Gesù nel "Vangelo secondo Matteo" di Pasolini, che lui doppiò. Altra curiosità, mia questa volta: mi piacerebbe sapere se Argento abbia sperimentato, magari da piccolo, qualche trauma sanguinoso. Del resto la trama e la soluzione del mistero di questo film sono simili a quelli di "Profondo rosso". E poi gli stessi elementi elaborati negli altri film... E' troppo per non pensare ad un coinvolgimento autobiografico.
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