Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Film eccezionale, il valore aggiunto è dato dal caleidoscopio di significati che si nascondono tra le piume degli Uccelli. Masterpiece.
Trama: In un negozio di animali a San Francisco si incontrano l'avvocato Mitch Brenner (Rod Taylor) e la ricca e giovane Melanie (Tippi Hedren), figlia dell'editore di uno fra i maggiori giornali della città. Indispettita ma anche attratta dall'atteggiamento dell'uomo, Melanie decide di fargli una sorpresa e di recarsi a Bodega Bay - dove Mitch trascorre i fine settimana in compagnia della madre e della sorellina Cathy- col pretesto di donare alla bimba, per il suo compleanno, una coppia di inseparabili.Da poco arrivata sul posto, Melanie viene attaccata da un gabbiano che le ferisce il volto. Melanie viene ospitata da Annie, maestra di scuola di Cathy e vecchia fiamma di Mitch. Durante la notte un gabbiano, inspiegabilmente, sbatte sulla porta di casa. È solo il primo di una serie di accadimenti che vedono protagonisti gli uccelli...
Hitchcock organizzò un'intensa campagna pubblicitaria ma, nonostante il buon successo di pubblico, i profitti finali furono piuttosto modesti. In generale i critici riconobbero l'elevata qualità degli effetti speciali, ma per il resto si mostrarono piuttosto tiepidi: la storia d'amore non si legava sufficientemente con gli sviluppi drammatici, i personaggi erano poco convincenti, gli interpreti deboli, il finale oscuro. Va detto però gli ammiratori non mancarono.
Nel corso degli anni Gli uccelli ha suscitato le interpretazioni più disparate. Perché gli uccelli attaccano? Quale ruolo hanno i protagonisti in tutto questo e Melanie in particolare? È una rivolta della natura contro le persecuzioni umane, come suggerisce l'ornitologa nel ristorante? O si tratta di una punizione divina per le colpe degli uomini, di un flagello biblico che si rinnova, come sostiene l'ubriaco? Quale il significato del finale?
Gli uccelli colpiscono indiscriminatamente, attaccano i bambini, uccidono la sfortunata e devota Annie, non conoscono pietà. La loro presenza costringe però i protagonisti - in particolare le donne: Melanie, Lydia, Annie - a rivelarsi agli altri e prima ancora a se stessi, nelle loro debolezze e paure, nei loro desideri e fallimenti. E alla fine, nonostante tutto, in tanta disperazione, rimane un filo di speranza nella solidarietà umana, nei rapporti di affetto.
Al di là dei possibili significati, Gli uccelli rimane nella memoria come una grandiosa fantasia fatta cinema, un incubo reso immagini e suoni, la rappresentazione - attraverso tutti i mezzi di cui il cinema disponeva di paure remote, ancestrali, invincibili.
Per me è l'ennesimo capolavoro. Un dramma con sfumature horror che merita assolutamente.
Voto: 9.5 o 10-/10
Non mi fa impazzire il finale scelto ma film davvero vicino alla mia vetta (Psycho/Frenzy)
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