Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
"Gli Uccelli" è il film più semplice di Hitchcock a livello strutturale ma è anche il più metaforico, in più è l'unico che può essere classificato alla voce horror movie e se si considera l'anno di realizzazione è un vero e proprio miracolo dell'arte filmica vista la povertà degli effetti speciali disponibili al tempo.
Una ragazza giunge in una piccola località balneare e viene ferita dall'attacco di un gabbiano: è solo l'inizio di un delirio crescente da parte dei volatili di tutta la zona, che sempre più numerosi ed inferociti attaccano l'uomo senza un motivo apparente fino a costringere gli abitanti del piccolo villaggio a barricarsi in luoghi chiusi dato che lo stormo, prevalentemente composto da gabbiani e cornacchie, ha raggiunto proporzioni oceaniche e mietuto vittime di ogni età.
Finale gelido e aperto.
Delle figure classiche del cinema di Hitch se ne riscontra una sola, la coppia che si forma lungo il cammino.
Tippi Hedren e Rod Taylor non hanno però il tempo per smancerie perchè il loro incontro si verifica in piena emergenza uccelli, a cui possono essere attribuite due interpretazioni: la rivolta della natura oltraggiata costantemente dall'ottusità dell'uomo, gli uccelli rappresentano non solo il regno animale ma anche il mare e i fiumi inquinati, la terra contaminata, l'atmosfera perforata, l'ambiente morente, si può intendere la coppia di pappagallini in gabbia come la natura privata della sua natura, l'animale più libero e allegro che ci sia rinchiuso in pochi centimetri quadrati ha perso la sua indole ribelle che è invece esplosa nei suoi parenti selvaggi e ancora liberi di affermarla.
La seconda chiave di lettura è quella che abbraccia il pensiero politico di Hitchcock con la metafora della minaccia comunista rappresentata dagli uccelli che piovono dall'alto all'improvviso e fanno gruppo pur essendo di specie diversa ma legati da uno stesso obiettivo.
La suspance si mescola all'orrore degli attacchi alle persone, tra cui molte donne e diversi bambini, Hitch è stato come sempre geniale nel terrorizzare lo spettatore senza però disgustare ed ha gestito l'incognita uccelli sul set in maniera egregia: montando e ricucendo, tagliando e scomponendo i tanti frammenti a disposizione ottenuti in fase di ripresa è riuscito ad ottenere l'effetto desiderato di spaventare il suo pubblico con degli animali che solitamente recano danno all'uomo quando producono i loro escrementi piovuti dal cielo.
La prova di Tippi in questo film va messa obbligatoriamente a confonto con quella in "Marnie" per comprendere a pieno le sue doti di interprete, poichè sono due ruoli molto diversi ed anche Tippi è diversa e va elogiata per entrambe le performances.
Non l'attore più espressivo della terra ma se la cava.
Un applauso doveroso a Jessica Tandy: una attrice già al tempo di un livello superiore alla media, che verrà però scoperta dal grande pubblico solo molti anni dopo la sua intensa prova in questo film.
Bellissima attrice molto amica di Steve McQueen: in questo film è una vittima della furia omicida degli uccelli.
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