Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Straordinario capolavoro hitchcockiano che vede il regista stranamente coinvolto in una vicenda tratta da un racconto di Daphne DuMurier non più centrata sull'oscurità dell'animo umano, bensì sul deragliato rapporto tra popolazione e natura.
Quel che ne segue è un film con protagonisti impeccabili e pittoresca scenografia californiana in cui l’inspiegabile attacco ornitologico, sulla località balneare di Bodega Bay, coincide con l’entrée dell’affascinante cittadina di verde vestita Tippi Hedren, quale elemento di rottura che da il là alla reazione.
L’allegoria di una realtà sociale stretta in un paesino della provincia americana in preda ad una catastrofe ecologica sarà poi costante che torna nel cinema del decennio successivo.
“Squirm” e “Dogs”, entrambi del 1976, facendo apertamente il verso a cliché quali la venuta dello straniero, la madre vedova dai nervi a fior di pelle, la protezione per la casa e la premonizione di una sciagura che - per quanto confinata - sarà universale,sono solo alcuni degli esempi di quanto il “know how” di Mr Hitchcock abbia potuto genialmente influenzare.
Ne "Gli Uccelli", impressionante è la metamorfosi che l’imperturbabile protagonista Miss Daniels subisce nel corso di questo inaspettatamente tragico week end, uscendone distrutta: memorabile la scena della cabina telefonica in cui ella si rinchiude in cerca d’asilo e che diviene un cubo di cristallo quadrimensionale, nel quale lo spettatore viene suo malgrado intrappolato insieme a lei e ridotto a testimone passivo di una soffocante panoramica sulla città in preda al panico; e sottilmente evocativa della tecnica a “taglia e cuci” tipica della doccia di "Psyco", quella sull’attacco finale in soffitta. Un classico imperituro che non può mancare nella propria collezione.
Degni di nota, nel dvd, i provini della Hedren, la storyboard per un finale alternativo ed il “making of” che ne svela la magia e i dietro le quinte attraverso la voce dei protagonisti.
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