Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Un film sulla paura, su uno dei lati più oscuri ed imprevedibili della mente umana. Grande analisi psicologica dietro un racconto, di per sè, piuttosto semplice; palpabile la tensione per tutta la seconda metà del film. Ma si tratta pur sempre di un film del 1963, che non ha resistito egregiamente al peso degli anni; ciò che nel 2008 di chi scrive (abituato ormai da anni all'iperrealismo hollywoodiano) non funziona, sono le scene montate (gli attacchi degli uccelli, palesemente da tutt'altra parte rispetto agli umani - fotomontaggi risibili) ed il sangue rosellino che scorre in quantità suscitando ghignate invece di terrorizzare. Pazienza, il film è bello.
In un tranquillo paesino americano, improvvisamente, gli uccelli deliberatamente assalgono gli esseri umani. Non c'è spiegazione razionale, come non ce n'è per le paure e le fobie umane.
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