Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Melanie ( Tippi Hedren) decide di andare a casa dell'avvocato Mitch ( Rod Taylor ) per donargli una coppia di pappagalli che l'uomo voleva comprare. Ma una volta arrivata nei pressi della casa dell'uomo viene attaccata da un aggressivo gabbiano. Soccorsa da Mitch e portata in casa dove conoscerà la famiglia dell'uomo, si renderà presto conto di quello che ha scatenato la sua visita....
Capolavoro di Hitch che ancora oggi inquieta come non mai.
Decine le scene da mandare a memoria, ne cito due su tutte: Tippi Hedren fuori dalla scuola con il coro dei bambini in sottofondo e lo stuolo di corvacci appollaiati sulle giostre, ed il primo, furente e agghiacciante assalto nella casa, girato senza parole quasi come fosse un film muto, se non fosse per quei maledetti versi di uccelli.
Un opera altamente simbolica ( gli inseparabili, i pappagallini che Melanie porta ahi noi dalla città cosa rappresentano davvero?) che pone l' essere umano davanti alla paura più grande, quella di non capire.
Cio che non riesce a spiegare getta l'uomo nel caos più totale dove la ragione non serve a nulla, gli esseri umani per forza di cose tornano al grado zero della creazione, con un unico istinto, al pari degli animali: sopravvivere.
Ma gli animali vogliono solo uccidere, e non si sa il perché. Un opera macabra e sinistra, un vero horror esistenziale.
Mitico Rod Taylor, da favola la giovane Tippi Hedren all'esordio, biondissima, elegantissima, bellissima. Ma da non sottovalutare sono anche Suzanne Pleshette ( 4 bassotti per un danese il suo ruolo più famoso) nei panni della maestra Annie, e l attrice britannica Jessica Tandy, notevole nei panni della madre del protagonista.
Imperdibile.
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