Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
.....è anche ricerca di pace e di silenzio, di cammino, di confronto... per spazi sconfinati dove i corpi si perdono, si annullano all'infinito, come uno spirito che aleggia nell'etere. Corpi e anime che prendono piacere dove gli capita. Il vero carpe diem, cogli l'attimo, cogli ogni opportunità che ti si presenta.....
Mi è piaciuto particolarmente il volto di Totò. Diverso dal solito, più compassato e maturo. Film a tratti poetico a tratti estraniante, come queste nuove e sconfinate strade che non sono più a misura d'uomo.
Il mondo cambia e pare diventi sempre più un posto dove la dimesione umana è inadeguata. Più il progresso va avanti più l'uomo è piccolo, smisuratamente piccolo per potersi spostare da solo, per potersi procurare da mangiare e per convivere con il resto dei consimili.
Forse c'è anche una certa critica alla Chiesa, così distante dalla realtà che pretende di convertire gli animali all'amore di Dio. Un amore che per loro è assolutamente incomprensibile, ma che alla fine, lo è anche per noi.
Un Dio assente e che lascia ogni libertà all'uomo, come già detto, a chi potrà mai servire?
Ma è anche ricerca di pace e di silenzio, di cammino, di confronto... per spazi sconfinati dove i corpi si perdono, si annullano all'infinito, come uno spirito che aleggia nell'etere. Corpi e anime che prendono piacere dove gli capita. Il vero carpe diem, cogli l'attimo, cogli ogni opportunità che ti si presenta perché domani non si sà. Il puro istinto forse è la legge che dovremmo seguire senza tante remore, senza vincoli morali opprimenti e inarrivabili.
Come al solito per il giovane virgulto servirebbero i sottotitoli per i non napoletani... romani.... ;-)
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