Totò e Ninetto si recano a sfrattare della povera gente da una cascina della periferia romana. Strada facendo, si affianca loro un corvo, intellettuale veteromarxista, che racconta di come frate Ciccillo e frate Ninetto cercarono invano di convincere passerotti e falchi a fare amicizia. Dopo aver, tra l'altro, incrociato i funerali di Togliatti e fatto l'amore con una prostituta, i due hanno fame. Il corvo parla e parla: finisce divorato. Favola filosofica in cui Pasolini parla del suo tempo dal punto di vista di un intellettuale in crisi. Leggero, profondo e innovativo nel suo intreccio di apologo e saggio. Totò fu premiato a Cannes.
Accorto diceva, Gervaso e Paolo Isotta spregiudicato e sereno ne ha dato bella conferma d'argomenti, che in questa "robba" (di un intellettualismo asfissiante che a momento sfiora, anche, il qualunquismo)Pasolini è riescito a far brutto anche Totò. VOTO / QUATTRO
.....è anche ricerca di pace e di silenzio, di cammino, di confronto... per spazi sconfinati dove i corpi si perdono, si annullano all'infinito, come uno spirito che aleggia nell'etere. Corpi e anime che prendono piacere dove gli capita. Il vero carpe diem, cogli l'attimo, cogli ogni opportunità che ti si presenta.....
Un film intriso di politica e sarcasmo, messo in opera come solo Pasolini poteva fare. Una favola surreale che non perde di vista i problemi della vita dei sobborghi romani. www.lanoifilm.com
Un film atipico per il cinema italiano (ma anche per quello mondiale), un apologo sociopolitico sotto forma di fiaba come solamente a Pasolini poteva venire in mente: quarant'anni dopo questo lavoro, il dibattito se il suo autore sia un genio o un folle è ormai concluso con il massivo riconoscimento del genio; eppure negli anni successivi ad Uccellacci e uccellini arriveranno prove… leggi tutto
Mi è piaciuto particolarmente il volto di Totò. Diverso dal solito, più compassato e maturo. Film a tratti poetico a tratti estraniante, come queste nuove e sconfinate strade che non sono più a misura d'uomo.
Il mondo cambia e pare diventi sempre più un posto dove la dimesione umana è inadeguata. Più il progresso va avanti più… leggi tutto
Difficile giudicare questo lavoro di Pier Paolo Pasolini,la mia personale sensazione è che il regista volesse dire tanto,forse troppo, finendo col perdersi in un simbolismo eccessivo, non del tutto intelligibile.Il film che vede Totò in un ruolo assolutamente inedito, peraltro anche in veste drammatica giganteggia come sempre,è molto ambizioso e pretenzioso fino a essere… leggi tutto
In un clima sognante, padre e figlio si imbarcano in un viaggio surreale nelle campagne romane e nella storia, incontrando un corvo saccente che tenta di guidarli per le molteplici vie del marxismo.
Tra tutti i film diretti da Pasolini, questo è senza ombra di dubbio quello meno pesante di tutti. Infatti nonostante vada a sviscerare temi di grande rilievo: religione, fede, mancanza di…
Semplicemente I FILM (italiani) che mi han cambiato la vita facendo nascere la profonda passione che occupa oramai da decenni la quasi totalità del mio tempo libero. Pellicole per cui il termine CAPOLAVORO…
E come ogni fine/inizio anno mi trovo a fare il bilancio dei film che ho gustato nei dodici mesi precedenti alla data di "giudizio". Ricco è stato l'anno trascorso di visioni che hanno ampliato la mia cultura e…
Sta già tutto nel titolo: quella a cui assistiamo è la storia, sconnessa e per nulla consolatoria, della grande catena alimentare che è la vita, in cui lo squalo mangia la cernia, il gatto mangia il topo ed il falco mangia il passerotto. Possono arrivare tutti gli idealisti del mondo a cantare canzoni sulla fratellanza ed a spingere masse di migliaia di persone a…
Totò e suo figlio Ninetto vagano per le strade della periferia romana e incontrano vari personaggi, seguiti e angosciati dal parlare intellettuale di un corvo che, per allietare la lunga e faticosa passeggiata, li allieta con il racconto dei frati francescani Ciccillo e Ninetto, incaricati da san Francesco di addomesticare i falchi prima e i passerotti poi. Pervasi dall’irritazione…
Oggi, anzi in realtà già ieri, come credo sia noto, ricorre il Centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Come per altri Autori a me molto cari, quindi, anche per lui ho deciso di 'spararmi' una…
Marcello (Totò) ed il figlio Ninetto (Ninetto Davoli) vagano tra periferia e campagna nei dintorni di Roma, facendo strani incontri, ognuno dei quali stimola, direttamente o indirettamente, una riflessione su un tema specifico. Tra i diversi personaggi con cui entrano in contatto, è di particolare importanza un corvo parlante, il quale è definito dallo stesso autore un…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Sulla disgregazione delle ideologie. Il cinema di Pasolini si è sempre basato su opposte polarità, questa volta i poli sono rappresentati dai due protagonisti: l'elegante Totò e lo scapigliato Ninetto Davoli. La coppia è immersa in una camminata surreale senza destinazione, durante la quale incontrerà il processo (capitalistico) in una società non ancora…
Una delle opere più belle e poetiche della storia del cinema italiano(e non solo) Un grande Totò che dopo le esperienze del 1954 con De Sica(nell' Oro di Napoli) e Rossellini(Dov'è la libertà) tornò a recitare con un grandissimo regista nel cinema d'autore Al grande successo di critica( Totò ebbe tre premi che lo consacrarono…
Tra i tanti strumenti che adopero quotidianamente sul computer - al netto ovviamente dei grandi classici (browser, video player, programmi di design, senza i… segue
Trasmesso il 17 gennaio 2018 su Iris
Nel mese di dicembre questo film ha ricevuto 3 voti
Mi è piaciuto particolarmente il volto di Totò. Diverso dal solito, più compassato e maturo. Film a tratti poetico a tratti estraniante, come queste nuove e sconfinate strade che non sono più a misura d'uomo.
Il mondo cambia e pare diventi sempre più un posto dove la dimesione umana è inadeguata. Più il progresso va avanti più…
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Commenti (13) vedi tutti
Accorto diceva, Gervaso e Paolo Isotta spregiudicato e sereno ne ha dato bella conferma d'argomenti, che in questa "robba" (di un intellettualismo asfissiante che a momento sfiora, anche, il qualunquismo)Pasolini è riescito a far brutto anche Totò. VOTO / QUATTRO
commento di feliniUn piccolo grande capolavoro.
leggi la recensione completa di Carlo Ceruti.....è anche ricerca di pace e di silenzio, di cammino, di confronto... per spazi sconfinati dove i corpi si perdono, si annullano all'infinito, come uno spirito che aleggia nell'etere. Corpi e anime che prendono piacere dove gli capita. Il vero carpe diem, cogli l'attimo, cogli ogni opportunità che ti si presenta.....
leggi la recensione completa di BradyFilm molto difficile
leggi la recensione completa di Furetto60quanta roba che c'è in questo film,quanta storia,quante idee lucidamente espresse e solo suggerite…verrà un giorno un uomo dagli occhi azzurri…
commento di bellahenrybruttino
commento di danandre67bruttino
commento di danandre67nn l'ho mai capito questo film . non do voto !!!! xò e troppo triste
commento di walter70mUna grande interpretazione di Totò
commento di antonio de curtisUna favola surreale che è uno dei migliori film di Pasolini. Indimenticabile. Voto: 9.
commento di wundtUn film intriso di politica e sarcasmo, messo in opera come solo Pasolini poteva fare. Una favola surreale che non perde di vista i problemi della vita dei sobborghi romani. www.lanoifilm.com
commento di MondoMarcioFilm politico di una bellezza superba,fantastica sorretta da un grandissimo totò!!!
commento di cinefilo87