Regia di Andrew Haigh vedi scheda film
Geoff (Tom Courtenay) e Kate (Charlotte Rampling), anziana coppia che vive nella campagna inglese, a una settimana dai festeggiamenti per i 45 anni di matrimonio, ricevono una lettera - in cui si afferma che è stato ritrovato il corpo,ancora miracolosamente intatto grazie alle basse temperature,di Katia,ragazza tedesca di Geoff in gioventù,morta in un'escursione sulle montagne della Svizzera - che scombussola e turba il loro rapporto di coppia.
'45 anni', scandito e strutturato in modo cronachistico su una settimana che precede la 'festa', con sequenze lunghe, ognuna delle quali si svolge in un giorno diverso, è un film diretto con uno sguardo quasi da entomologo da Andrew Haigh, che scruta dentro le vite di questi due coniugi che tanto hanno vissuto insieme tra le ospitali mura di casa e le serene passeggiate nella brughiera con il cane, trascinando la loro quieta esistenza in una relazione che pare routinaria, ma ora minata da un fatto, proveniente dal passato, che rischia seriamente di rivedere i rapporti tra i due.
Il film di Haigh è un pregiato studio di caratteri con cui il cineasta, anche autore della sceneggiatura, intesse un'opera ricca di intensi, bergmaniani, primi piani, di volta in volta, a seconda su chi sia incentrata la scena, su uno dei due protagonisti e dove le parole, pur presenti in grande quantità, non prevaricano mai le immagini e situazioni mostrate.
Haigh, al suo terzo film per il cinema ma primo incentrato su una relazione eterosessuale, non cade nelle trappole della verbosità di certi film che si possono definire 'da camera', creando un'opera, tolto qualche impaccio nella fase di avvio della vicenda, un po' meccanica a dire il vero, di grande fluidità narrativa ed eleganza formale con solo una punta di sentimentalismo che traspare nel discorso finale di Geoff a inficiare l'esito complessivo.
Un plauso doveroso all'entusiasmante coppia di stelle del cinema britannico che, seppur in là con gli anni - Charlotte Rampling 69enne e Tom Courtenay 78enne - non presentano alcuna remora nel mostrare i propri corpi e volti ormai pieni di rughe ed imperfezioni.
Entrambi gli attori hanno vinto l'Orso d'Argento alla scorsa edizione del Festival di Berlino, mentre Charlotte Rampling, ironia della sorte e testimonianza della spesso poca lungimiranza dei membri dell'AMPAS, ha ottenuto la sua prima candidatura agli Oscar, in mezzo ad altre contendenti che potrebbero essere anagraficamente sue figlie o nipoti, ma già stracariche di nomine, con peraltro poche possibilità di vittoria.
Voto: 7,5.
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