Regia di Max Croci vedi scheda film
In tutto il marasma di commediole e commediacce che siano, che l’Italia sforna a tamburo battente, riuscire ad incantare, per non parlare di sorprendere, uno spettatore, è compito arduo e impossibile ai più, che poi le idee sembrano esserci quello è innegabile, resta sotto accusa la banale ovvietà della messa in scena e la scelta degli attori non propriamente capaci ma nemmeno accusabili di incapacità laddove la sceneggiatura manca di mordente. Luca Argentero che, per dimostrare di essere capace, esagera con le espressioni e diventa quasi ridicolo poi, fortunatamente migliora e sembra anche bravo, Sarah Felberbaum è bella e resta solo tale. Il classico contorno d’amore ideale con equivoci, allontanamenti e tanto di terza in comodo e incidenti del destino rappacificatore. Il quasi esordiente Max Croci si diletta alla regia e a tratti sembra riuscirci ma la strada da fare è ancora lunga e piena di “critici” ostacoli.
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