Regia di Mike Slee vedi scheda film
Prodotto molto particolare: un finto documentario in cui è narrata una storia alternativa alla realtà, intercorsa tra il 1913 e il 1922. L'Europa è interessata dall'atterraggio di una forza aliena che vi si stabilisce e lentamente si espande. Le potenze europee, dapprima divise si uniscono e, nonostante gravissime perdite, annientano gli invasori. Molto ben ricostruite le fasi belliche, analizzate tramite narrazioni di finti testimoni; mostrate da filmati (finti ?) d'epoca e sequenze ambientate ai nostri giorni. Dopo un fallimentare attacco a testa bassa, i governi promuovono gli studi sulla tecnologia aliena (molto "steampunk") e di conseguenza trovano un'arma per realizzare un'efficace - quanto foriera di ulteriori disastri - controffensiva. Interessanti altresì le rapide digressioni sugli eventi sociali che si susseguono nelle nazioni coinvolte, ed il tema dell'interpretazione della scrittura marziana. Infine,ho apprezzato che il "documentario" abbia riportato ipotesi sulle cause dell'invasione, definendo gli alieni ospiti di un elemento parassita che nella storia alternativa generatasi dall'invasione è ormai proprio della razza umana e pronto ad essere riportato su altri mondi da quest'ultima. Rimane la curiosità di sapere come il mondo si sia evoluto dopo il 1922, nell'"ucronia" descritta dalla pellicola: di ciò il "documentario" nulla dice, essendo, per sua finta natura focalizzato su altro !
Considerata l'assoluta oggettività di questo prodotto nel descrivere eventi che non sono mai accaduti, pur citando date (1917, ingresso degli Stati Uniti in guerra, sia nella realtà, sia nella fantasia) ed eventi (epidemia successiva alla guerra) legati al primo conflitto mondiale, è lasciata allo spettatore ogni valutazione sul significato dell'opera. Io, pur ascrivendolo al genere fantascentifico (o ucronico, come Fatherland), rintraccio una volontà di denuncia dell'orrore totale della guerra: non solo le guerre combattute tra gli uomini, ne sono pregne; ma anche questa, combattuta tra uomini e marziani, i quali nella parte conclusiva del "documentario" sono mostrati come capaci di provare sensazioni simili alle nostre (la paura dell'alieno catturato a Londra) e non completamente liberi nella scelta di compiere l'invasione.
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