Regia di John Landis vedi scheda film
Mi ha fatto la stessa impressione che mi fece quando lo vidi tanti anni fa, io che sono un fan sfegatato di "The Blues Brothers" e amo molto "Un lupo mannaro...". Discreto, e niente più. Lo so, piace a molti, ma a me, con la migliore volontà, è sembrato così. Ho avuto la costante sensazione di un film che tenta continuamente di decollare ma non ci riesce mai veramente. In certi punti quasi spicca il volo, ma poi torna a toccare il terreno. La girandola di avventure è per certi versi molto varia e a tratti persino intricata, ma secondo me manca qualcosa nel ritmo e nel polso che Landis mette nel condurre tutta la vicenda. Qualche tempo morto o scena stiracchiata fanno il resto. Il titolo italiano è quasi fastidioso, perché non rispecchia la trama e il tempo in cui si svolge (circa 3 giorni), e per un po' persino disorienta lo spettatore. Un'altra cosa, Jeff Goldblum mi è sembrato un po' statico e spaesato, atteggiamento solo in parte spiegabile con la cronica insonnia di cui soffre. Secondo me l'attore è stato perfetto solo in "La mosca".
Intendiamoci, è un film che si lascia vedere volentieri, e c'è pure spazio per qualche risatina. Ciò non toglie, però, che secondo me il film è solo parzialmente riuscito, tanto più se a dirigerlo c'è un pezzo da novanta come John Landis, il quale intepreta uno degli inseguitori mediorientali.
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