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The Nightmare

Regia di Rodney Ascher vedi scheda film

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La recensione su The Nightmare

di maghella
6 stelle

8 persone si prestano a raccontare le loro esperienze di paralisi nel sonno. Uomini ombra, uomini con il cappello che si affacciano sulla porta della camera da letto, esseri alieni che si manifestano sulla culla diventando così il primo ricordo lucido di almeno un paio dei testimoni protagonisti di questo insolito documentario. Un documentario che non vuole avere la pretesa di dare risposte scientifiche a questi disturbi, ma che cerca solamente di dare un'immagine lucida a quelli che sono gli incubi (apparentemente inspiegabili) di chi ne soffre. La maggior parte delle persone ha avuto simili incubi, a moltissimi è capitato di non riuscire a muoversi nel letto durante un brutto sogno, avendo così la sgradevole sensazione che tutto quello che stava capitando nell'incubo fosse reale, terribilmente reale. Quello che rende inquietante questo insolito documentario è che a queste 8 persone il fenomeno delle paralisi notturne capita frequentemente, fin dalla tenera età, diventando quasi una seconda vita con la quale imparare a convivere. Questo aspetto ha fatto sì che gli 8 protagonisti in questione abbiano cercato di dare loro stessi una spiegazione a quello che gli capita nella notte, tralasciando quello che può essere l'aspetto medico o scientifico della questione. C'è quindi chi da la colpa a esseri alieni, che in qualche modo rapiscono nel sonno chi li vede durante gli incubi. Chi ha deciso di dare una spiegazione religiosa o ultraterrena, pensando di instaurare una comunicazione con chi non è più su questa terra. Chi ha deciso di avere un a atteggiamento distaccato, rimanendo consapevole di avere una sorta di doppia vita.

In tutto questo rimane il terrore. Il terrore di non riuscire a distinguere più la realtà e l'incubo.

Il documentario di Rodney Ascher ha il pregio di utilizzare un linguaggio horror per raccontare chi racconta, più che nel rappresentare gli incubi che vengono raccontati; e se all'inizio sentivo la mancanza di una spiegazione scientifica al fenomeno che veniva presentato, ho in seguito apprezzato la scelta di non giustificare. Per alcuni aspetti il documentario può risultare monco di qualcosa, e non sempre le scelte grafiche e narrative sono apprezzabili, ma è difficilissimo mettere in scena gli incubi e i sogni in generale, risulta molto più efficace il semplice racconto.

 

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