Regia di Bruce McDonald vedi scheda film
Quando si pensa che sul tema della maternità in horror si sia detto tutto, ma veramente tutto, arriva inaspettatamente questo Hellions a scombussalare tutte le certezze accumulate a riguardo. 31 ottobre, festa di Halloween, Dora amoreggia col prorpio ragazzo facendo programmi per la serata: vorrei rimanere così per sempre, gli sussurra. Da li a pochi minuti la sua vita cambierà per sempre. Le analisi che va a ritirare alla clinica per un semplice controllo sono chiare: Dora aspetta un bambino, è alla quarta settimana. "COME PUÒ ESSERE SUCCESSO? HO SOLO 17 ANNI" . Il dottore che le ha dato l'esito cerca di tranquillizzarla, e si mostra disponibile per qualsiasi consiglio o aiuto.
Dora torna a casa e si prepara a dare la notizia al suo ragazzo e alla madre. Rimasta a casa da sola in attesa che il fidanzato arrivi, e dopo che la madre le ha fatto mille raccomandazioni sul comportamento da tenere, Dora inizia a ricevere le visite di bambini inquietanti che non si limitano a chiedere i tradizionali dolcetti.
Un'escalation di tensione per questo film che pare essere "roba già vista", ma che non lo è se solo semplicemente ci si libera dallo stereotipo dei film a tema halloween. La festa delle zucche è infatti solo un pretesto per segnare il confine dall'età spensierata dell'infanzia e delle feste casalinghe, a quella dell'età adulta e complicata. Dora non accetta dal primo momento la sua maternità, il suo mutare da ragazzina a donna. Tutti i noiosi rimproveri materni sembrano ora parole pesanti come macigni, insegnamenti preziosi ai quali era meglio dare retta per continuare ad essere ancora la ragazzina che era. I bambini mostruosi prima si moltiplicano fuori dalla sua casa, poi entrano e infine uccidono per ottenere sangue per il figlio di Dora. Tutto diventa delirio o lucida follia o è veramente l'opera dei piccoli demoni malefici? Dora individua quella che può essere la via di fuga o l'arma da utilizzare per eliminare i bambini malefici, ma tutto pare essere vano una volta che la nenia dei bimbi comincia. Dora è un corpo da sacrificare. Medico, fidanzato, madre, poliziotto, tutti quelli che sono le persone della "vecchia" realtà di Dora spariscono lasciando il posto alla sua nuova condizione.
Il finale è l'unica nota debole del film, come se il regista non avesse deciso che piega far prendere alla storia nella sua conclusione, se quella razionale o quella delirante. Una o l'altra sarebbero state ottime opzioni, meglio della più facile "via di mezzo" che è stata infine scelta.
Ottima la fotografia dai colori gelidi e le maschere dei bambini sono veramente terrificanti, un bell'impatto visivo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta