Regia di Andrea Bianchi vedi scheda film
Una trama confusa e pretestuosa, con l'esplicita finalità di mettere in scena un po' di accoppiamenti fra gli interpreti; un budget molto più che ridotto, che prevede la quasi totalità delle riprese all'interno di una villetta; attori canini, per lo più pescati dal mondo dell'hard: Gioco di seduzione è l'emblema della caduta in rovina del cinema di genere nostrano. Sì, perchè il film esce nelle sale come pellicola erotica che prescinde dalle scene di sesso esplicito (pur esistendo anche queste, destinate però a un'altra versione della pellicola stessa); naturalmente la storia - per quanto ballerina a livello logico - avrebbe significato anche senza le sequenze pornografiche e potrebbe spacciarsi per una commediola erotica come tante altre. E questo, anzi, dovrebbe essere Gioco di seduzione, nelle intenzioni del 'regista'. Andrea Bianchi, infatti, ha in realtà semplicemente rimaneggiato il materiale originalmente girato da George Curor (pseudonimo dietro cui si cela Giuseppe Curia, principalmente noto come attore, soprattutto in film hard) e ha cercato di dare un senso al film, pur con tutti i suoi limiti: risultato ovviamente scadente. Le star del lavoro sono Marina Hedman Frajese, Moana Pozzi e Françoise Perrot (tutte dive del porno), il titolo originale era l'altrettanto ininfluente Erotic flash: eppure Erotic flash risultava diretto da Roberto Bianchi Montero. Misteri del porno. 1/10.
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