Regia di Pasquale Squitieri vedi scheda film
La piovra uscì nel 1984 e fu un immediato successo: il film televisivo diretto da Damiano Damiani fece addirittura scuola e i grandi e piccoli schermi nostrani si riempirono, negli anni seguenti, di prodottini affini, ispirati o clonati a/da esso (oltre che dagli innumerevoli sequel). Naso di cane è uno fra i tanti film che si inserirono in questa scia, andando a raccontare non una storia di mafia, bensì di camorra: poco cambia nei fatti, poichè la sceneggiatura di Squitieri stesso, tratta dall'omonimo romanzo di Attilio Veraldi, non fa altro che rielaborare temi, personaggi e situazioni di simile stampo. Bande malavitose rivali si spartiscono la città e i vari mercati, la legge fa quello che può e soltanto un coraggioso commissario (qui interpretato da Luca De Filippo, figlio di Eduardo) riesce a far cambiare la situazione. Nel cast compaiono anche la celeberrima moglie del regista (Claudia Cardinale), una giovanissima Nancy Brilli (già nel precedente Claretta di Squitieri, suo debutto sul set) e ancora Donald Pleasence, Marzio Honorato, Raymond Pellegrin, Yorgo Voyagis, Victor Cavallo, Giuseppe Cederna. In quanto opera televisiva (sponda RAI), Naso di cane ha tutti i pregi e i difetti (pochi i primi, molti di più i secondi) del genere: ritmo rallentato, trama ultralineare, personaggi e dialoghi nel segno della semplicità e via dicendo; suddiviso in tre puntate, il film arriva complessivamente alle quattro ore di durata. Musiche di Tullio De Piscopo: così così. 3,5/10.
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