Regia di Christopher Ray vedi scheda film
Rara perla del cinema d'azione, un genere che a me di solito neppure piace.
Notando però la casa di produzione “Asylum” ho avuto delle speranze e quindi ho fatto un eccezione...
In “Mercenarie” si vede da subito la mano dei professionisti della macchina da presa, della sceneggiatura, dello spessore degli artisti reclutati.
Il film non ci racconta una storia di donne qualsiasi, ma di donne cazzute, tanto per intenderci quelle tutte arti marziali e muscoli, al posto dei petardi loro da piccole giocavano con il sentex ed il C-4...
Qua mica si frigge con l'acqua, eh!
Prelevate dalle carceri statunitensi, quelle dove ad ogni detenuto viene data la classica casacca arancione, alle nostre eroine viene imposta una missione stile Jena Plissken. Liberare la figlia del presidente degli Stati Uniti d'America rapita da una terrorista, la russa Ulrika, è russa quindi è anche più cattiva.
La ragazza è attualmente imprigionata in una fortezza del Kazzachistan (Kazakhstan) dopo aver trascorso precedentemente un periodo di ferie in una zona di guerra.
Un consiglio, è fondamentale per chiunque voglia cimentarsi nella visione di questo film il cambio genere, in pratica interpretarlo solo come se fosse un film comico.
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