Regia di Ferdinando Cito Filomarino vedi scheda film
33° TFF - FESTA MOBILE
La vita breve della poetessa infelice Antonia Pozzi nei primi decenni di un '900 nella Milano aristocratica e agiata, costituisce il primo interessante e molto accurato lungometraggio di Ferdinando Cito Filomarino.
E' noto che la tristezza, i problemi emotivi e il mancato appagamento dei propri istinti e delle proprie attitudini costituiscono spesso il presupposto necessario ed indispensabile, la linfa e la drammatica vena ispiratrice da cui nascono e traggono spunto le migliori prove artistiche e letterararie, ove la mente umana sembrerebbe invece non essere i ngrado di rappresentarle se i sentimenti anzichè anelarli li si stesse vivendo.
Antonia Pozzi, aristocratica figlia di un celebre avvocato e di una nobildonna milanese, vive con struggimento il mancato trasporto amoroso che la sua situazione familiare le crea quando la si scopre fortemente attratta dal proprio professore di greco al liceo.
L'infelicità di fondo, dura da sopportare e nemmeno superabile con il contributo di qualche amicizia intima molto forte, nemmeno contrastabile od allontanabile con la passione per la montagna e le arrampicate sui tratti rocciosi, creerà vortici e fitte di dolore insopportabili, irrecuperabili che indussero la Pozzi a diversi tentativi di suicidio, fino a quello estremo che le tolse la vita, a soli ventisei anni. Nel suo scritto di addio parole dure, durissime di disperazione che non lasciano dubbi sulla responsabilità dei genitori nei confronti della genesi del gesto estremo compiuto dalla giovane donna, rea di non aver saputo sopportare di vivere senza anche solo una lontana ipotesi di poter amare ed essere amata dalla persona prescelta e desiderata più di ogni altra.
Il film ripercorre le tappe di una mancata realizzazione affettiva e la frustrazione di un dolore inaccettabile che nutre la poetessa dell'ispirazione più sublime, ma uccide nemmeno troppo lentamente l'essere vivente che vive per il raggiungimento di un appagamento amoroso apparentemente inconciliabile.
Una accurata rappresentazione d'apoca, la scelta di volti "antichi" molto pertinenti con l'idea che ormai ci facciamo di un passato ormai lontano, sono elementi che contribuiscono a rendere molto interessante questa cine biografia dai toni drammatici e tuttavia vitali e comprensibilmente appassionanti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta