Regia di Robert Wise vedi scheda film
Se dovessi valutare questo film in termini "soggettivi", per il valore affettivo che ad esso è legato, gli darei un 10 pieno: ricordo con molta emozione quando lo vidi la prima volta a dodici anni, il piacere cinematografico e la serenità che mi trasmise, l'entusiasmo associato all'ascolto delle canzoni, che mi piacquero da subito. Se devo valutarlo in termini "oggettivi" (ammesso che sia possibile farlo, ma uno ci prova) devo riconoscere che è gradevole, ma non propriamente eccezionale: in effetti, ci sono difetti nella sceneggiatura, sia perchè il film è un pò troppo lungo (quasi tre ore), sia perchè la caratterizzazione dei personaggi risulta a tratti un pò troppo semplicistica, si tende un pò troppo al buonismo e alla melassa, nonchè a facili soluzioni narrative (soprattutto nella parte che riguarda l'invasione nazista dell'Austria). Detto questo, però, vi sono anche dei pregi indiscutibili che hanno stregato il pubblico di tutto il mondo, visto che il film ha fatto registrare il terzo incasso più elevato della storia: un sapiente utilizzo della fotografia in Cinemascope, con immagini spesso molto belle nell'integrazione dei personaggi con gli elementi paesaggistici, melodie certamente orecchiabili (fra le mie preferite "Quindici anni quasi sedici", "Le cose che piacciono a me", "Do Re Mi), una buona direzione degli attori (Julie Andrews è sempre molto brava, sia come attrice che come cantante, meglio comunque del suo partner Christopher Plummer). I sette ragazzini sono un pò troppo leziosi, alcune coreografie un pò goffe, ma non mancano momenti che ci ricordano la magia delle grandi produzioni hollywoodiane degli anni d'oro, come ad esempio la scena nel giardino, di notte, in cui finalmente il comandante von Trapp si dichiara a Maria. L'Oscar per il miglior film e la migliore regia furono una ricompensa probabilmente eccessiva, ma, considerata l'accoglienza trionfale del pubblico, comunque inevitabile. Infine alcune curiosità: l'attore che interpreta il giovane Friedrich è Nicholas Hammond, che negli anni '70 girerà un serial televisivo nei panni di Spider-man; sembra che i veri componenti della famiglia von Trapp rimasero alquanto infastiditi dal ritratto di "padre severo" che venne dato del comandante, non rispondente alla verità; inoltre, in Austria il film è poco conosciuto perchè non venne apprezzato il fatto che molti Austriaci siano stati rappresentati come collaborazionisti col Regime Nazista.
voto 7/10
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