Willie Stark è un giovanotto che riesce, grazie alla sua onestà, ad essere eletto governatore delle Stato. La politica lo trasforma fino a farne un corrotto e arrogante detentore del potere. Adattando un romanzo di Robert Penn Warren, Rossen al suo terzo film prende di petto il mondo della politica, presentandoci la metamorfosi di un normale cittadino che la carriera politica trasforma in mostro. Oscar al miglior film, al miglior attore protagonista (Crawford, gigantesco) e attrice non protagonista (Mercedes McCambridge)
Un reporter viene mandato a realizzare un servizio sul candidato a un’elezione locale, che sta sfidando i poteri forti senza lasciarsi intimidire (“Che ha di tanto speciale?” “Dicono che sia un uomo onesto”): avrà modo di seguirne da vicino la parabola, ascendente sul piano politico e discendente su quello umano (“Ho imparato a vincere”). Quando… leggi tutto
Anche se contiene pagine memorabili, nonché una superba interpretazione di Broderick Crawford, il film di Rossen porta un po' così così il peso degli anni. Eppure, esso affronta con lucidità e preveggenza alcuni temi legati al potere della stampa, al condizionamento delle masse, alle tecniche di conquista del consenso e agli inevitabili (forse) compromessi che deve… leggi tutto
Gli ultimi 100 anni U.S.A. raccontati negli ultimi 20 anni U.S.A. in una ventina di film U.S.A. (manca Michael Moore, ma è come se ci fosse, dai) e un paio di fantasmi dalla Frontiera e dallo sprofondo…
Un reporter viene mandato a realizzare un servizio sul candidato a un’elezione locale, che sta sfidando i poteri forti senza lasciarsi intimidire (“Che ha di tanto speciale?” “Dicono che sia un uomo onesto”): avrà modo di seguirne da vicino la parabola, ascendente sul piano politico e discendente su quello umano (“Ho imparato a vincere”). Quando…
Uno dei migliori film statunitensi del primo dopoguerra, giustamente premiato con l'Oscar (il ché è degno di nota, visto che non sono pochi i film ingiustamente premiati dall'Academy). Forse il linguaggio può apparire un po' datato, ma sono molti i messaggi di questo film. C'è una critica ferocissima ed arrabbiata al sistema politico/elettorale statunitense (ma la…
Anche se contiene pagine memorabili, nonché una superba interpretazione di Broderick Crawford, il film di Rossen porta un po' così così il peso degli anni. Eppure, esso affronta con lucidità e preveggenza alcuni temi legati al potere della stampa, al condizionamento delle masse, alle tecniche di conquista del consenso e agli inevitabili (forse) compromessi che deve…
Grande film del grande Rossen, penalizzato solo da una locandina sciocca, che fa pensare a un film farsesco. Invece è una profonda e ancora attualissima riflessione sulla politica e sul potere, in particolare sul pericolo insidiosissimo che anche un uomo onesto diventi un politico corrotto. Il protagonista parte con grandi e giusti ideali, ma, per raggiunere l'obiettivo dell'elezione, finisce…
Negli anni ’50 un’ondata di paranoia anticomunista si abbatte su Hollywood. Basta un’accusa, non importa se fondata, a emarginare professionisti colpevoli di idee liberali, espresse in opere di impegno…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.