Regia di Alan J. Pakula vedi scheda film
Primo:segui il denaro; secondo:fai pressione estrema sulle persone informate dei fatti; terzo:non rilevare a nessuno le tue fonti. Il film di Pakula è una lezione di giornalismo, una descrizione ritmata di una indagine che ha costretto un presidente degli stati uniti alle dimissioni. Non è un film sul Watergate nel senso che non ti fà capire il Watergate, ma ti spiega come si affronta il Watergate da giornalista. Prima di tutto si va a ricostruire i passaggi finanziari da chi e verso chi avvengono, come ci ricorderà un certo magistrato di palermo. In secondo luogo bisogna ottenere informazioni con qualunque mezzo e in ogni modo dalle persone che sanno o possono sapere. Infine bisogna tutelare la segretezza delle proprie fonti (come dicevo a quella ragazza che voleva sapere chi mi avesse detto dove lei abitava). In definitiva un opera che molti sedicenti giornalisti di oggi hanno dimenticato e che gli farebbe bene rivedere.La prostituzione intellettuale di molti nostri scribacchini non esiste per la coppia Woodward-Bernstein cosi comè non è pervenuta nessuna costruzione ideologica del film (il primo è pure repubblicano).
Il regista non vuole fare la cronaca o la storia dei fatti, ma vuole seguire l'indagine, vuole seguire passo passo gli atti i fatti e gli errori dei due protagonisti.
I due protagonisti ci credono, assecondano il film, recitano leggeri entrando nel modo del film, ci lavorano, fanno il loro dovere tanto che ci si dimentica quasi la portata politica della loro inchiesta.
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