Regia di Mark Osborne vedi scheda film
Diretto da Mark Osborne (già autore di "Kung Fu Panda") non è il primo film tratto dal capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry, ma si conferma come uno dei più interessanti e riusciti anche per il particolare modo in cui sono state animate le vicende del racconto: una forma ibrida abbastanza sperimentale se vogliamo, che alterna riprese in CGI (utilizzate per rappresentare le vicende della bambina protagonista, una rischiosa aggiunta apocrifa che per fortuna lascia intatta la bellezza del romanzo senza tradirne minimamente lo spirito di fondo) con altre realizzate invece in stop motion (quelle relative alla storia del piccolo principe).
Parte del merito di questo felice risultato è da attribuire al prezioso lavoro degli sceneggiatori (nella fattispecie, Irene Brignuli e Bob Persichetti) che hanno fornito davvero il materiale giusto al regista per riprodurre in immagini questo straordinario viaggio tra le pieghe e i sogni dell'infazia, compito questo tutt'altro che facile e men che meno scontato, vista la particolare forma poetica della scrittura di de Saint-Exupéry.
Da segnalare anche l'apporto delle voci che - per la versione italiana - sono quelle carismatiche di Toni Servillo, Alessandro Gassman, Stefano Accorsi, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Alessandro Siani, Giuseppe Battiston,, Angelo Pintus e Pif.
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