Regia di Pupi Avati vedi scheda film
A metà tra il gotico-horror padano de "La casa dalle finestre che ridono" ed una sorta di "Una pallottola spuntata" all'italiana, non si può dire che "Tutti defunti...tranne i morti" sia il film più riuscito di Pupi Avati. Infatti la strana mistura tra horror e goliardata a volte sembra troppo stirata, anche se il cast è ben affiatato (un cast, per inciso, che spazia da un istrionico Gianni Cavina ad un Carlo delle Piane all'esordio nel lungo sodalizio con il regista bolognese, fino ad un Michele Mirabella in una curiosa parte da cowboy contemporaneo). Cosi', tra qualche trovata modestamente divertente e rari ma non indifferenti momenti di tensione, il film sembra una di quelle barche a vela incappate nella bonaccia, senza riuscire a prendere una direzione chiara ma piuttosto vivacchiando tra alti e bassi (purtroppo con la netta prevalenza di questi ultimi..). Da amante del cinema di Avati considero questo film un piccolo scivolone dopo il precedente geniale de "La casa dalle finestre che ridono", un tentativo di staccarsi da quel genere "innaffiandolo" di maggior leggerezza e sarcasmo ma senza riuscire pienamente nell'impresa.
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