Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Sembra una cosa nel mezzo tra Invito a cena con delitto (che non per nulla era uscito l'anno prima) e Dieci piccoli indiani: un insieme di stralunati personaggi si ritrova chiuso in una villa e tenta goffamente di capire chi e perché li sta uccidendo uno dopo l'altro. L'incipit è pregno di vari riferimenti alla (mai abbastanza esplorata) cultura esoterica dell'italia centro-settentrionale così cara ad Avati e gli omicidi, uno più ridicolo dell'altro, vanno a sfociare in un colpo di scena finale grottesco ma tutt'altro che stupido. Però probabilmente sarebbe stato meglio dare una direzione più definita alla narrazione: le parti comiche sono divertenti (poi Delle Piane faceva ridere con la sola presenza) e le parti horror inquietano al punto giusto, ma le due cose non sempre riescono ad amalgamarsi in modo equilibrato.
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