Nel castello dei marchesi Zanetti arriva un tale con un libro su cui sta scritta una profezia: la morte di 9 membri della famiglia darà indicazioni per ritrovare un tesoro nascosto. In breve tempo il numero previsto passa a miglior vita: restano la marchesina Ilaria, il venditore del libro e un investigatore che non ci capisce niente. Per di più, ricompare vivo e vegeto uno dei defunti.
Note
Pupi Avati scherza con il giallo e ricostruisce in toni grotteschi l'atmosfera dei primi anni Cinquanta, secondo modalità che ritornano spesso nel suo cinema pur se riferiti ad ambienti ed epoche diversi tra loro.
Film piuttosto sballato. Incerto tra parodia e grottesco, si infila in un mix davvero poco allettante e riuscito. Le gag (quasi tutte a carico di Canova) sono piuttosto tristi e il tentativo di surreale/paradossale crea situazioni insulse se non proprio stupide
Avati dirige un giallo dai toni grotteschi, molto divertente. Molte situazioni esilaranti e surreali, bella ambientazione e bravi attori per un piccolo cult.
Un horror all'italiana, casereccio e di provincia, che è certo originale, ma il suo carattere eccessivamente ingenuo e ruspante lo fa apparire approssimativo.
voto 5. Delirante e demenziale commedia grottesca, senza né capo né coda sul piano della scenggiatura ma comunque a tratti divertente. I momenti macabri, qui è lì sparpagliati nel film, sono molto efficaci.
Un po' troppo comico per restare nel genere grottesco. Inoltre la trama non supporta a sufficienza la qualifica di "giallo". Eccezionale interpretazione di Delle Piane, Cavina e della stupenda Francesca Marciano.
"Quando i dieci legati al nostro nome Uno ne rimarrà non si sa come Da quei nove morti composti al cimitero Avrà luce il tesoro e scoprirà il mistero Tutto avverrà la notte maledetta In cui la quercia antica cadrà sotto saetta." Un venditore con i baffetti e il nasone di Delle Piane si reca nella magione della nobile famiglia Zanotti per cedere loro un librone… leggi tutto
Un ottimo riassunto delle capacità e dei gusti di Avati: casting superbo (con i 'soliti' Cavina e Delle Piane, indiscutibili, ed un nutrito gruppetto di facce 'felliniane'), ottima direzione degli attori, una trama in salsa horror (da sempre passione del regista, nonchè sua valvola di sfogo, di tanto in tanto), musiche jazzate, un orientamento decisamente raffinato al grottesco,… leggi tutto
Un venditore (Delle Piane) giunge in un castello per piazzare una copia di un libro nel quale si fa una profezia: per trovare un tesoro nascosto dovranno morire 9 persone. Uno dopo l’altro, tra proprietari, invitati e servitù, i castellani muoiono e la profezia si avvera.
Avati firma con suo fratello Antonio, Gianni Cavina e Maurizio Costanzo, un film immondo, interamente giocato… leggi tutto
A metà tra il gotico-horror padano de "La casa dalle finestre che ridono" ed una sorta di "Una pallottola spuntata" all'italiana, non si può dire che "Tutti defunti...tranne i morti" sia il film più riuscito di Pupi Avati. Infatti la strana mistura tra horror e goliardata a volte sembra troppo stirata, anche se il cast è ben affiatato (un cast, per inciso, che spazia…
Come al solito, ecco, ordinati secondo anno di uscita, gli ultimi Film visti.
Serie TV concluse:
- 1a Euphoria;
- 1a Unorthodox;
- 1a Watchmen;
- 2a Big Little Lies;
- 3a Scrubs.
Sembra una cosa nel mezzo tra Invito a cena con delitto (che non per nulla era uscito l'anno prima) e Dieci piccoli indiani: un insieme di stralunati personaggi si ritrova chiuso in una villa e tenta goffamente di capire chi e perché li sta uccidendo uno dopo l'altro. L'incipit è pregno di vari riferimenti alla (mai abbastanza esplorata) cultura esoterica dell'italia…
Figlio naturale della rust-bible belt che da sempre tiene su le brache delle badlands white-trash che punteggiano il Grande Paese sotto il Grande Cielo, ma nato in quella toppa per ginocchia ch'è Tacoma,…
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Commenti (9) vedi tutti
Gioiellino giallo grottesco, divertente parodia antelitteram
commento di monsieur opalFilm piuttosto sballato. Incerto tra parodia e grottesco, si infila in un mix davvero poco allettante e riuscito. Le gag (quasi tutte a carico di Canova) sono piuttosto tristi e il tentativo di surreale/paradossale crea situazioni insulse se non proprio stupide
commento di silviodifedeTriste, buio e insensato. Non diverte, non fa paura, non emoziona e poco stupisce. Dura arrivare alla fine. Voto 4.
commento di ezzo24Una parodia dai toni macabri scatenata e ricca di gag.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiAvati dirige un giallo dai toni grotteschi, molto divertente. Molte situazioni esilaranti e surreali, bella ambientazione e bravi attori per un piccolo cult.
commento di SaintlySinnerautoironico voto: 7 1/2
commento di kurosawaUn horror all'italiana, casereccio e di provincia, che è certo originale, ma il suo carattere eccessivamente ingenuo e ruspante lo fa apparire approssimativo.
commento di OGMvoto 5. Delirante e demenziale commedia grottesca, senza né capo né coda sul piano della scenggiatura ma comunque a tratti divertente. I momenti macabri, qui è lì sparpagliati nel film, sono molto efficaci.
commento di PPUn po' troppo comico per restare nel genere grottesco. Inoltre la trama non supporta a sufficienza la qualifica di "giallo". Eccezionale interpretazione di Delle Piane, Cavina e della stupenda Francesca Marciano.
commento di AlessandroM